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14 nov 2010

Casinò d’ottobre, la ripresa delle slot machines

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Si temeva la caduta libera e certo il pericolo non è scampato. Fatto sta che le slot dei quattro casinò tricolori hanno per il momento retto all'urto delle vlt che sembrano, pur forti dell'effetto novità che beneficia qualsiasi prodotto venga immesso sul mercato, aver sottratto loro poco, se non nulla.

Casinò Venezia, incassi d'ottobre in crescita del 5,41% (Leggi)

Ottobre magro al Casinò Campione, incassi in calo del 9,7% in euro (Leggi)

Casinò Saint Vincent, a ottobre volano incassi (+27,24%) e ingressi (+7,5%) (Leggi)

Casinò Sanremo, a ottobre incassi in calo del 3%, tengono le slot (Leggi)

E anche se i risultati riportati a ottobre dalle case da gioco sono ambivalenti (positivi per Saint Vincent e Venezia, negativi per Campione e Sanremo), il dato che li accomuna tutti (fatta eccezione per la lieve flessione del Casinò dell'enclave) è la tenuta, e anzi la ripresa degli incassi delle slot machines. Ecco qua i dati: Sanremo incassava a ottobre 2009 3.692.534 euro, saliti a 3.797.600 nello stesso mese del 2010, Saint Vincent passa da 3.230.857 a 4.060.404, Venezia da 8.797.650 a 9.140.970. Come detto, Campione 'cede' qualcosa, passando dunque da 6.193.476 euro a 6.075.365, ma sembra comunque tenere la posizione, per quanto riguarda il gioco elettromeccanico. Piuttosto, sono i giochi francesi a segnare pressoché ovunque il passo e a determinare sia a Campione che a Sanremo il segno negativo accanto alla voce incassi finali. 'Colpa' delle vincite ai tavoli verdi, tant'è che Campione chiude ottobre a -192.411 euro ai tavoli da 30/40, non riuscendo comunque a uguagliare il 'primato' che Saint Vincent aveva riportato a ottobre 2009, stavolta ai tavoli da roulette francese, dove il segno negativo era stato addirittura di 474.773 euro. Ma fortuna dei giocatori a parte (e sfortuna dei Casinò a parte), l'appeal dei giochi lavorati sembra essere sempre minore, o comunque relativo a una nicchia sempre più piccola di mercato, che le Case da gioco dovranno cercare di bilanciare rivolgendosi ad altri segmenti di giocatori, come ha fatto per esempio il Casinò Campione con le politiche specifiche dirette alla clientela cinese, che hanno fatto infatti lievitare gli incassi del Punto banco. Meno bene invece il craps, altro gioco amato dagli asiatici ma che segna un calo, pure significativo, nei due casinò dove è praticato: a Campione (da 79.579 euro a 17.456) e Saint Vincent (da 280.206 a 100.681).
Ma tornando ai giochi francesi, non per tutti è crisi e anzi lo chemin de fer mette a segno dei buoni risultati sia a Saint Vincent (da 218.225 euro a 276.820) che a Venezia (da 451.260 a 597.450).

Naturalmente i conti i casinò li fanno sulla base degli incassi, ma anche gli ingressi sono un indicatore dello stato di salute delle case da gioco: anche in questo caso, le vlt sembrano essere state ininfluenti sui risultati. Tant'è che le presenze crescono sia a Campione, dove è boom con una crescita del 14,7 percento, che a Sanremo (da 48.093 a 49.965) che a Saint Vincent (da 49.274 a 52.971). In controtendenza Venezia, dove sono diminuiti gli ingressi free entry a vantaggio di quelli paganti: da 91.050 a 89.638.

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