Miriam O'Reilly fa ricorso contro la sua sostituzione:
«Un collega mi avvertì: "attenta all'alta definizione"»
Miriam O'Reilly |
Insieme con Juliet Morris, Michaela Strachan e Charlotte Smith, la 53enne O'Reilly (che lavora alla BBC da 25 anni) è la quarta presentatrice donna over 40 che sarebbe stata cacciata da "CountryLife" senza che le venisse offerto un altro ruolo adeguato, a differenza, invece, di quanto successo al 68enne John Craven, co-presentatore dello show, che ha resistito alla mannaia della produzione. Non bastasse, ora il programma (rinnovato e spostato alla domenica) è presentato da tre under 40, a conferma della volontà di mandare via la pluripremiata giornalista per raggiunti limiti dell'età (o, almeno, questo sostiene la parte lesa). «I telespettatori hanno fiducia in noi perché abbiamo esperienza e credibilità – spiega ancora la O'Reilly nell'esposto – e abbiamo portato il programma ad un livello di comprensione che non credo esista oggi. Quando mi hanno proposto di fare un programma sui pensionati, inizialmente pensavo fosse uno scherzo causato dalla tempesta mediatica che si era scatenata dopo le accuse di discriminazione a causa dell'età. Credo che me lo abbiano offerto deliberatamente per mettermi in imbarazzo e per tentare di recuperare, perché temevano che avrei fatto trapelare le storie sulle discriminazioni alla BBC». L'avvocato della BBC ha negato qualunque comportamento scorretto, precisando che «la posizione della televisione non è che la ricorrente non potesse fare determinate cose, ma che non potesse farle secondo gli standard richiesti». Nello show veniva, infatti, chiesto ai conduttori di sottoporsi a prove fisiche anche impegnative (come saltare da un elicottero o scalare alberi al buio) che, però, a detta della O'Reilly, lei avrebbe sempre superato senza problemi. Come scrivono oggi "Daily Express" e "Daily Mail", il processo dovrebbe durare 12 giorni e sul banco dei testimoni dovrebbe salire anche l'ex responsabile della BBC, Jay Hunt.
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