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Il presidente del Senato, Renato Schifani (Ansa) |
MILANO - «Vile aggressione». Il presidente del Senato Renato Schifani bolla così il
blitz a Palazzo Madama degli studenti scesi in piazza a Roma contro la riforma universitaria firmata dal ministro Mariastella Gelmini. Parlando con i cronisti, Schifani ha risposto a una domanda su cosa non abbia funzionato nel sistema di sicurezza, visto che i manifestanti sono riusciti ad arrivare alla porta del palazzo. «È un quesito che ci stiamo ponendo - ha detto -, una domanda che ho posto alle nostre strutture: è stata una coda del grande corteo che si è staccata dal percorso previsto». «Ho sentito il ministro degli Interni - ha spiegato la seconda carica dello Stato - che ha garantito che si attiverà immediatamente per l'esame dell'accaduto e per evitare in futuro fatti del genere». «Da tempo - ha aggiunto il presidente del Senato - ci sforziamo con i nostri appelli e richiami al senso di responsabilità di tutti ad abbassare i toni per evitare che l'aumento degli episodi di violenza e di intolleranza in occasione di manifestazioni pubbliche possa trasformarsi in gesti non solo incivili ma anche forieri di eventi luttuosi». Boccia con fermezza la contestazione il ministro Gelmini: «Gli studenti che contestano le riforme del governo rischiano di difendere i baroni, i privilegi e lo status quo. Alcuni studenti vengono strumentalizzati da esponenti politici della sinistra che oggi hanno deciso di inscenare una sceneggiata sui tetti delle università».
Roma, la protesta degli studenti
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BERSANI SUL TETTO - La Gelmini fa esplicito riferimento a Pier Luigi Bersani. Mentre gli studenti scesi in piazza nella Capitaleprendevano di mira Palazzo Madama, con tanto di lanci di uova e urla, il segretario dei democratici, infatti, si è unito alla protesta di studenti e ricercatori sul tetto della facoltà di Architettura dell'università della Sapienza. «Questa volta nella gara quotidiana sulla pista della demagogia e della propaganda, con Di Pietro, Bersani è arrivato per primo; però è comunque perdente in partenza rispetto a Vendola, che invece il carisma sta dimostrando di averlo». ha commentato ironico il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
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