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19 nov 2010

Asma, quando la colpa è del social network




Il caso di un ragazzo asmatico di 18 anni dà lo spunto a un gruppo di autorevoli medici, fra cui l'italiano Gennaro D'Amato, per trovare un nesso fra uso dei social network e gli attacchi di asma. Il "veicolo" sarebbe lo stress psicologico causato dall'utilizzo di Facebook, affermano i medici sulle pagine della prestigiosa rivista The Lancet.
Nello specifico, il soggetto è stato abbandonato dalla ragazza, che ha anche provveduto a cancellarlo dalla lista degli amici del social network. Traumatizzato dall'evento, il ragazzo ha deciso di stringere di nuovo amicizia con la sua ex attraverso una falsa identità. Nel momento in cui è riuscito ad entrare di nuovo nel profilo privato della ex fidanzata, però, il ragazzo ha subito un attacco d'asma molto forte che gli ha provocato gravi problemi di respirazione. Lo stesso evento si è ripetuto ancora, ogni volta che il ragazzo accedeva al profilo del suo vecchio amore.
Stando a quanto dicono i cinque medici, gli attacchi d'asma, di cui il ragazzo soffriva ma in forma lieve, erano determinati dallo stress psicologico dovuto all'utilizzo del social network e in particolare alla possibilità, altrimenti inattuabile, di rientrare in qualche modo nell'intimità della ragazza perduta. Spiega il dott. D'Amato, direttore della Divisione di Malattie Respiratorie e Allergiche dell'Azienda Ospedaliera ad Alta Specialità A. Cardarelli di Napoli: "la relazione temporale con la comparsa dei sintomi suggerisce che l'accesso a Facebook è stato lo stimolo delle esacerbazioni asmatiche, in cui l'iperventilazione potrebbe aver giocato un ruolo chiave. Altri possibili fattori ambientali e infettivi sono stati esclusi dopo un accurato esame fisico e della sua storia. Questo caso indica che Facebook e i social network in generale potrebbero essere una nuova fonte di stress psicologico, rappresentando un fattore scatenante per le esacerbazioni negli asmatici depressi. Considerando l'elevata prevalenza dell'asma, soprattutto tra i giovani, è bene che questo tipo di fattore venga considerato nella valutazione delle esacerbazioni asmatiche". 
Lo stress che comporta il peggioramento di alcune patologie, fra cui l'asma, è legato quindi non solo alla sfera esterna – lavoro, scuola, relazioni interpersonali –, ma ora anche all'utilizzo di mezzi che almeno apparentemente garantiscono un livello di intimità che in realtà non hanno.

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