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19 nov 2010

Aiché Nana porta Piersilvio Berlusconi in tribunale: "Una fiction mi ha diffamata"

L'EX BALLERINA VUOLE UN MILIONE DI EURO PER «VITA DA PAPARAZZO» DEL 2008

Il gip di Velletri ha disposto la citazione del figlio del premier in quanto rappresentante legale di Rti

MILANO - Il gip del Tribunale di Velletri ha disposto la citazione in giudizio di Pier Silvio Berlusconi, in qualità di rappresentante legale della Rti (gruppo Mediaset), per rispondere in sede civile di diffamazione aggravata nell'ambito della causa intentata dall'ex ballerina Aiché Nan
a, dopo la messa in onda nel 2008 su Canale 5 della fiction «Vita da paparazzo», che riproponeva il suo spogliarello immortalato da Tazio Secchiaroli nel '58 e poi ripreso da Federico Fellini ne «La dolce vita».

LA CAUSA - Ad annunciarlo l'avvocato di parte civile, Giuseppe Pio Torcicollo, il quale ha precisato che il giudice ha accolto una sua richiesta e che l'udienza è stata fissata per il 13 gennaio prossimo. Il legale della ballerina ha adito le vie legali, dopo aver chiesto di «far tagliare la scena e qualsiasi riferimento ad Aiché Nana dalla fiction, perchè ha rovinato il suo lavoro e la sua vita». Sono imputati Pier Francesco Pingitore, che ha scritto e ideato la fiction per Mediaset, oltre a Massimo Donelli, al tempo delegato di Rti per la messa in onda dei prodotti su Canale 5. La società di distribuzione Rti deve rispondere invece in sede civile. La richiesta della parte offesa è di un milione di euro.

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