Metti mi piace

15 ott 2010

Roma: indagati Berlusconi e il figlio su inchiesta diritti tv Mediaset

Ipotesi di frode fiscale in relazione ai bilanci di Rti per gli anni 2003-2004


Silvio Berlusconi (Eidon)
Silvio Berlusconi (Eidon)
ROMA - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altri dirigenti Mediaset sono indagati a Roma per evasione fiscale e reati tributari nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset. In procura a Roma è stato precisato che al momento non ci sono inviti a comparire. Nell'inchiesta si ipotizza il reato di frode fiscale in relazione ai bilanci di Rti (Reti televisive italiane, controllata Mediaset al 100%), che ha sede legale nella capitale, per gli anni 2003-2004. L'inchiesta romana nasce da quella milanese. Gli accertamenti del pm Barbara Sargenti e dell'aggiunto Pier Filippo Laviani, responsabile del pool sui reati tributari, sono basati sulle carte inviate dai magistrati milanesi. Gli investigatori, da diverse settimane, stanno lavorando - secondo quanto si è appreso - sull'incartamento e potrebbero a breve procedere con l'interrogatorio di chi è stato messo sotto accusa. A Milano, dove il premier risponde di frode fiscale, il processo è sospesoin attesa che la Corte costituzionale decida sulla validità della legge sul legittimo impedimento.

L'INCHIESTA DI MILANO - La procura di Milano lo scorso aprile aveva chiesto di rinviare a giudizio per «appropriazione indebita» e per «frode fiscale» il presidente del Consiglio, accusato (nella compravendita Mediaset di diritti tv) di aver concorso nel 2002-2005 a «svuotare» di 34 milioni di euro la società quotata in Borsa di cui è azionista di maggioranza, e a frodare il fisco per 8 milioni di euro. La procura del capoluogo lombardo aveva chiesto di processare per frode fiscale anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, il il vice presidente e presidente Rti Pier Silvio Berlusconi, più altre nove persone, tra le quali il produttore tv americano Farouk «Frank» Agrama
.

Nessun commento: