Sindacati pronti allo sciopero, se l'azienda renderà operativa la decisione di tagliare i dieci minuti al giorno concessi agli operai per lavarsi prima di uscire
Lo stabilimento di Borgo Panigale
Alla Ducati sono già pronte le barricate. L'azienda ha intenzione di tagliare i dieci minuti concessi ogni giorno agli operai, come da tradizione, per lavarsi le mani e cambiarsi prima di uscire: cinque minuti prima di pranzo e cinque a fine turno. Una pausa saponetta, insomma. E i sindacati sono pronti allo sciopero. «Forse la Ducati vuole far pagare Valentino Rossi a noi», tuona il segretario bolognese della Fiom Bruno Papignani.
IL SINDACATO - «Non vorrei - continua il sindacalista - che Del Torchio (l'ad di Ducati, ndr) si sia montato la testa e voglia fare un po' il Marchionne, ma non mi pare la persona giusta». Allo stato attuale, ha spiegato il leader dei metalmeccanici, «non si è ancora passati alle vie di fatto, ma è chiaro che appena faranno questo gesto partiremo con gli scioperi». Perché, spiega, «quei cinque minuti di pausa stanno dentro a un accordo dei cicli: se non ci sono, allora sono da rivedere tutti i cicli». Per la Fiom, dunque, la posizione di Ducati è «farneticante», dal momento che - conclude il sindacato - viene «giustificata da un recupero di efficienza in un'azienda dove l'organizzazione del lavoro è un colabrodo».
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