La notizia, prurigionosa quanto basta, è stata scoperta da un reporter di Le Matin. Il consigliere pubblicizzava le orge e lasciava il suo numero di cellulare istituzionale per organizzare i festini a luci rosse, senza usare pseudonimi di nessun tipo. La quota di partecipazione alle orge era di 225 euro circa per gli uomini, mentre la ragazza di turno veniva poi pagata con 750 euro circa. L'uomo non rischia nessuna condanna: in Svizzera il sesso a pagamento non è reato.
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