"Non si può avallare una gestione irresponsabile che squalifica il servizio pubblico. Non si può tollerare il ricatto di un primo ministro che minaccia quando vede programmi che non lo elogiano". Comincia così la lettera di Bersani al Corriere della sera, per esprimere rammarico e per lanciare una "Proposta seria: un amministratore delegato con poteri pieni, sia pure indicato dall'azionista Tesoro, scelto dai due terzi di un nuovo consiglio di amministrazione".
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