Michele Santoro si dice soddisfatto dell'intesa con la Rai che lo vedrà uscire dall'azienda come dipendente e avviare una collaborazione per i prossimi due anni. Una scelta, commenta, presa «ancora una volta nell'interesse del pubblico». Il giornalista precisa che avrebbe «preferito che solo ad accordo sottoscritto se ne fosse data notizia anche per concludere serenamente una stagione televisiva caratterizzata da straordinari risultati». I suoi collaboratori, tra cui anche Marco Travaglio con cui in passato c'erano stati degli screzi, lo hanno saputo dal comunicato stampa dell'azienda. «Tuttavia - prosegue il giornalista - prendo atto con soddisfazione delle decisioni che mi riguardano, proposte dal direttore generale e assunte di fatto all'unanimità dal consiglio di amministrazione della Rai, che mi potranno consentire di sperimentare nuovi formati televisivi».
«Fornirò nelle prossime settimane - afferma ancora Santoro - la necessaria collaborazione per arrivare rapidamente alla completa definizione in ogni sua parte dell'intesa. A conclusione della stagione, e solo a firma avvenuta, risponderò a tutte le domande sul carattere dell'accordo e sul mio futuro professionale, convinto come sono di aver agito ancora una volta nell'interesse del pubblico».
La risoluzione contratto del giornalista con la Rai (ottenuto in base a una sentenza del tribunale del Lavoro a cui Santoro si era rivolto in seguito al cosiddettetto editto Bulgaro di Berlusconi) continua però a far discutere. Tra i fan di Annozero è forte la delusione. Su Facebook si leggono diversi commenti di ascoltatori che si dicono amareggiati e traditi dalla scelta. «Ti prego non ci abbandonare per me anno zero è religione dopo tutte le battaglie che hai combattuto in nome dell'informazione...mi chiedo cosa sarà il nostro futuro», scrive Lucia. Deborah invece scrive: «Ora almento investi il vile denaro nelle tue idee. Lo devi a te stesso e a tutti quelli che ti hanno seguito, che lavorano per te e che hanno Donato soldi e tempo per la trasmissione RAI PER UNA NOTTE... un evento mai visto che ha bisogno di un seguito!!!».
La buonuscita appunto, anche questo è un punto molto discusso. Santoro avrebbe ottenuto dalla Rete oltre 2 milioni di euro. Una cifra che da più parti viene considerata eccessiva. Durissimo il commento di Roberto Rao che condanna la scelta della Rai in quanto impoverirebbe le casse di un'azienda che vive anche grazie al canone pagato dai telespettatori. «I cittadini italiani dal giorno alla notte si sono visti cancellare una trasmissione di grandissimo ascolto (un asset aziendale che da solo vale un milione di euro di introiti pubblicitari a settimana ndr) e, in aggiunta, si preparano a vedere prelevate risorse pubbliche (per decisione della direzione generale della Rai e del suo Consiglio di Amministrazione), una cifra esorbitante di diversi milioni di euro per un'operazione che comprende una corposa inspiegabile buonuscita per il conduttore e la creazione di non meglio definiti nuovi progetti sperimentali».
Nessun commento:
Posta un commento