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25 mag 2010

Le Borse europee affondano


Milano -4%, l'euro soffre sullo yen

Bilancio in rosso per tutti i titoli del paniere principale, con le banche che guidano i ribassi

Una recente immagine di Piazza Affari a Milano, dove ha sede la borsa (Ansa)
Una recente immagine di Piazza Affari a Milano, dove ha sede la borsa (Ansa)
MILANO
 - Avvio in netto ribasso per le Borse europee, dove è tornata a dominare la paura per la situazione finanziaria di alcuni paesi dell'Eurozona. Gli investitori si stanno di nuovo interrogando sul futuro dei paesi dell'Ue, all'indomani delle raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale alla Spagna a realizzare riforme urgenti, in modo da migliorare la situazione del mercato del lavoro e la solidità del sistema bancario. Ma ha alimentato il nervosismo anche il ribasso del 3,06% di Tokyo. AMilano il Ftse All Share perde il 4,10% e il Ftse Mib il 4,25% dopo aver ceduto oltre il 5%. Stm (-6,21%), Pirelli (-6,17%), Saipem (-5,78%) guidano i ribassi sul listino principale, su cui pesano anche i tonfi dei bancari guidati da Intesa Sanpaolo (-5,29%) e Unicredit (-5,20%).

EUROPA - Con il tonfo aprono anche le altre borse europee che poi peggiorano durante il corso della giornata. I principali listini delle piazze finanziarie crollano fin dai primi scambi sempre sui timori di una tenuta dei conti pubblici dei Paesi dell'Eurozona. Le borse europee scambiano attualmente in forte ribasso. Londra segna -2,89%. Francoforte -2,99% , Parigi -3,79% . Anche la Borsa di Atene accentua la pesante flessione. L'indice generale a metà giornata fa segnare -4%. A pesare, oltre al perdurare dei timori sulla crisi del debito, il salvataggio in Spagna della cassa di risparmio Cajasur. A Parigi Sociètè Gènèrale cede il 5,76% a 33,18 euro, Dexia il 4,02%, il Credit Agricole perde il 3,69% e Bnp Paribas il 3,35%. Sulla piazza di Francoforte Deutsche Bank lascia sul terreno il 3,75% e Commerzbank il 2,44%. A Londra Barclays perde il 5,15%, Royal Bank of Scotland il 4,89%, mentre Hsbc limita i danni con una flessione dell'1,43%.

EURO - Anche l'Euro è in calo sulla divisa statunitense martedì mattina all'apertura dei mercati valutari. La moneta unica europea scivola sotto quota 1,22 dollari e viene scambiata a 1,2195 dollari contro un'apertura di 1,2294, rispetto al valore di 1,2360 fatto registrare lunedì. Ancora più marcata la flessione rispetto allo yen, infatti l'euro è scivolato a quota 109.99, per la prima volta sotto quota 110 dal 30 novembre 2001 (109,89).

PETROLIO - Intanto continua a calare il petrolio sotto il peso della crisi dei debiti sovrani in Europa. Sul mercato elettronico di New York il greggio con consegna a luglio cede il 4,1% a 67,36 dollari al barile.

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