Ecco la supercar realizzata in collaborazione con Barotex e dotata di un propulsore
14.000 di cilindrata 16 cilindri a V da 1200 Cv. Costerà circa due milioni di dollari
Sorpresa Dimora Natalia
su strada l'auto di Paperone
Qualcuno l'ha definita la regina delle supercar, altri la macchina di Paperone, altri ancora "il superfluo" su quattro ruote. E nuovi soprannomi non tarderanno a spuntare fuori in attesa che la Dimora Natalia, berlina di lusso realizzata in collaborazione con Barotex, venga lanciata sul mercato nella versione SLS 2.
Vettura che rappresenta una provocazione in stile leggermente retrò grazie a un sovraccarico di cromature che fanno venire in mente le auto americane degli anni '50, con la sottile particolarità che sotto il cofano ruggisce una belva di 14.000 di cilindrata (avete letto bene), 16 cilindri a V e ben 1.200 cavalli di potenza per un costo complessivo di circa due milioni di dollari.
Quando arriverà sul mercato la Natalia sarà dotata di trazione integrale, un sistema di sospensioni di tipo adattativo e un impianto frenante progettato dalla Brembo per essere all'altezza delle sue prestazioni e del suo peso.
Per offrire inoltre ai passeggeri l'atmosfera di un salotto vero e proprio i sedili anteriori possono ruotare su se stessi mentre il tavolo può trasformarsi magicamente in un mobile bar.
Vettura che rappresenta una provocazione in stile leggermente retrò grazie a un sovraccarico di cromature che fanno venire in mente le auto americane degli anni '50, con la sottile particolarità che sotto il cofano ruggisce una belva di 14.000 di cilindrata (avete letto bene), 16 cilindri a V e ben 1.200 cavalli di potenza per un costo complessivo di circa due milioni di dollari.
Quando arriverà sul mercato la Natalia sarà dotata di trazione integrale, un sistema di sospensioni di tipo adattativo e un impianto frenante progettato dalla Brembo per essere all'altezza delle sue prestazioni e del suo peso.
Per offrire inoltre ai passeggeri l'atmosfera di un salotto vero e proprio i sedili anteriori possono ruotare su se stessi mentre il tavolo può trasformarsi magicamente in un mobile bar.
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