Dopo quella redatta da Hurun, arriva la classifica di Forbes sui 400 uomini più ricchi della Cina.
Anche l’elenco del magazine americano pone in cima alla lista il costruttore d’auto Wang Chuanfu, con un patrimonio personale di 5.8 miliardi di dollari. Alle sue spalle si collocano Liu Yongxing di East Hope Group (5,5 miliardi dollari) e Zong Qinghou di Wahaha Group (4,8 miliardi dollari), mentre Zhang Yin è più indietro.
La quota dei miliardari del paese della Grande Muraglia è passata dalle 24 unità del precedente rilevamento alle 79 di quest’anno. Un significativo passo in avanti, dovuto alle performance economiche e ai rimbalzi dei mercati azionari di Hong Kong e Shanghai. Il numero complessivo di detentori di ricchezze a nove zeri, per quanto più basso di quello stimato da Hurun, consente alla Cina di avvicinarsi agli Stati Uniti d’America.
Il valore potrebbe presto crescere, se si considera che molti imprenditori locali hanno attraversato parecchie difficoltà nell’ultimo esercizio finanziario, ma ora sono usciti fuori dalla cappa della congiuntura. Una cosa spicca agli occhi dell’osservatore: le fortune personali dei cinesi sembrano in controtendenza, rispetto alle perdite subite dai paperoni di altre aree del mondo. Un dato che riflette l’ascesa inarrestabile del loro paese. Basti dire che il valore totale della ricchezza detenuta dai 400 fortunati in classifica è salita dell’81%, mentre in America è scesa del 20%.
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