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3 set 2007

Trenitalia


Continua dopo la pausa per il week end, la rassegna sulle aziende che portano il nome del nostro paese nella ragione sociale. Ora tocca a: Trenitalia. Della serie...conosciamo i nostri nemici!
Riassumo da wiki:


Trenitalia S.p.A. è la principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario di passeggeri e merci. Facente parte del Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A. è nata il 1° giugno 2000 per scorporo dalla vecchia FS S.p.A. in seguito alla direttiva europea che prevedeva la separazione tra imprese che operano come vettori e gestori delle reti infrastrutturali (in questo caso RFI S.p.A.) in modo da aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende che si occupano del traffico. Nell'anno 2004 Trenitalia S.p.A. disponeva di 56 000 dipendenti (l'intero Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A. ha avuto un numero di dipendenti che ha raggiunto la punta massima di circa 235 000, nel 1980) e di una flotta di quasi 63 000 mezzi che hanno trasportato una media giornaliera di 1,3 milioni di passeggeri e 220 000 tonnellate di merci, con un'età medio-alta del parco veicoli. Sempre nel 2004, Trenitalia S.p.A. ha dichiarato un fatturato di oltre 4 miliardi di euro, pari cioè al 95% del fatturato consolidato dell'intero Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A.

Organizzazione
Trenitalia S.p.A. si suddivide in:

Divisione Passeggeri Regionale;
Divisione Passeggeri Nazionale/Internazionale;
Divisione Cargo, che si occupa della logistica e del trasporto di merci su scala nazionale e internazionale;
Direzione Pianificazione Industriale;
Commerciale Passeggeri;
Assistenza Passeggeri;
alle quali si affiancano altre divisioni tecniche, le cui principali sono:

Direzione Operazioni Tecniche, che ha oggi in carico l'esercizio e la manutenzione di tutta la flotta di carrozze, carri e di locomotori. Gestisce 10 "Officine Grandi Riparazioni" (o "OGR"), impianti altamente specializzati per le manutenzioni pesanti su determinati tipi di veicoli; Direzione Ingegneria Sicurezza e Qualità di Sistema (ex "UTMR"), che cura la ricerca, la sperimentazione e la certificazione dei veicoli. Recentemente ampliata e inserita in progetti di ricerca di ambito europeo, funge ora da centro di ricerca e sviluppo avanzato.

Trenitalia è spesso criticata per via dei disservizi piuttosto frequenti. In particolare risultano consueti i ritardi (ogni anno 70 ore di attesa a testa), i convogli sarebbero sovraffollati e poco puliti e l'informazione carente.
La società a partire dal 2000-2001 ha intrapreso una campagna di rinnovamento del parco rotabili a corto e medio raggio per cercare di risolvere questi problemi. Le azioni immediate sono state la sostituzione delle vecchie E.646 con le più affidabili E.464, e l'acquisto di numerosi convogli ad alta capacità Vivalto.

Con il l'orario ferroviario in vigore dal 10 giugno 2007, la società ha soppresso i treni interregionali (IR) e diretti (D) sostituendoli con regionali e ICplus; a fronte di questo si sono mossi molti comitati di pendolari per contrastare tale decisione. Trenitalia risponde che da una parte molti diretti e interregionali sono stati sostituiti da regionali solo nel nome, in quanto si tratta degli stessi treni che ci mettono lo stesso tempo effetttuando le stesse fermate; dall'altra gli abbonati InterCity possono accedere direttamente agli InterCityplus, senza dover pagare la prevista prenotazione del posto obbligatoria. Tuttavia questo non sembra fermare almeno per ora le proteste dei pendolari.
...

Questa è la storia veloce di un servizio pessimo e carente compresi i sequestri di migliaia di persone a cui rubano ore (se non giorni interi) della loro vita!
Ritardi, malfunzionamenti, sporcizia, non rendono l'idea. Il treno di oggi (2007!) è un treno in cui vengono ammassate migliaia di persone, senza dar loro il minimo supporto sia materiale che non. All'interno dei vagoni assistiamo inorriditi a persone che russano, che si tolgono le scarpe e sventolano i piedoni allegramente, fono a cose ancora più gravi come risse e tentativi di violenza.
Tutto questo abbinato ad un continuo rialzo dei prezzi! E' la degna erede di Alitalia! complimenti!

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