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14 ago 2007

Campioni del mondo


Continuo a suggerire libri per allietare lo spirito e creare una conoscenza di come sia costituita la nostra classe inprenditoriale:


Campioni del mondo
di Mauro Castelli

Ventisei "racconti" da leggere per scoprire aneddoti e curiosità di
altrettanti imprenditori, a fronte di un continuo dietro le quinte. Così si va dal cashmere dei Loro Piana alle raffinatezze colorate dei Missoni, dai collanti Mapei di Giorgio Squinzi al castello incantato di Massimo Colomban, dai trucchi di marca di Dario Ferrari ai vetri firmati Venini di Giancarlo Chimento. I protagonisti di questo libro, tutti caratterizzati da profili che si snodano sul crinale che separa il pubblico dal privato, non mancano di regalare, fra le righe delle loro storie personali e aziendali, un percorso condito di curiosità e aneddoti di prima mano.

Un libro molto piacevole che da un lato dimostra come l'economia italiana sia costituita da realtà profondamente attive e impegnate sul fronte internazionale (con ampi margini di guadagno e di crescita).
Ma dall'altro legittima la convinzione che le nostre aziende sono frutto solo dei tempi fortunati di ripresa post guerra e sono quindi di carattere puramente famigliare, con tutti i problemi che esso comporta.
Per dirne una, le aziende sono sorte tutte nel 40/50, o nate prima e dopo la guerra riprese a funzionare, e derivano non tanto da un'idea geniale ma dalla necessità di campare usando le cose che si hanno intorno.
In questo modo dove vogliamo andare?
Quando potremo raccontare la storia di aziende italiane che hanno creato un'idea che li ha portati ad eccellere (vedi google in primis)?
Ma questo è il nostro compito e daremo slancio al paese seduto sulle ginocchia dei propri anziani!

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