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20 giu 2014

50 MILA UTENTI E L’INVESTIMENTO DA PARTE DI UN FONDO USA «Yo!», l’app da un milione di dollari

Il programma permette solamente di inviare un semplice segnale di
richiamo o di apprezzamento agli utenti. La comunicazione social
portata all'estremo della sintesi


È la app di cui tutti parlano, disponibile per iOS e Android: «Yo»
serve a mandare ai propri contatti uno «Yo», o a ricevere lo stesso
messaggio. Idea azzeccata o del tutto insensata? «Yo» è un modo tutto
americano per dire «grande», «ehi», per congratularsi o mostrare il
pollice su. Che sia una sciocchezza o un'idea semplicemente brillante,
fatto sta al suo inventore sono stati offerti più di un milione di
dollari di finanziamenti.

Boom

La conversazione, nei tempi moderni, si è ridotta al minimo
indispensabile. Tuttavia, ai centoquaranta caratteri di Twitter, «Yo»
risponde scarnificando la semantica al massimo. Il programma, come
detto, permette un'unica funzione: inviare o ricevere un messaggio con
scritto «Yo». «Vuoi dire 'buongiorno'? Semplicemente 'Yo'», si legge
nella descrizione della app. «Vuoi dire 'Baby, sto pensando a te' -.
Yo». Le possibilità sono infinite. Ok, chiediamoci: è uno scherzo?
Sebbene l'app sia stata pubblicata il 1° aprile scorso, giorno appunto
di scherzi, ha già attratto oltre 50mila utenti che si sono scambiati
più di 4 milioni di «Yo». Esiste persino una funzione di blocco, nel
caso l'utente fosse infastidito dai tanti messaggi degli amici. E c'è
un contatore, che indica in tempo reale quanti messaggi «Yo» si
ricevono.

Metacomunicazione

Certo, di app strampalate (che permettono una sola funzione) ne
esistono a bizzeffe. Tuttavia, il creatore di «Yo» - scrive
l'autorevole Financial Times - ha ricevuto un milione di dollari da
parte di un gruppo di investitori americani. Una somma importante,
considerando che l'app pare sia stata sviluppata in appena 8 ore. «Ma
il mondo è diventato completamente pazzo?» chiede il portale Vox in
una delle Faq su «Yo». L'applicazione è già un cult all'interno di
società tecnologiche quali Kickstarter e Foursquare.

Yo, Yo e ancora Yo

Il suo inventore è tale Or Orbel, un 32enne sviluppatore iOS
israeliano trasferitosi a San Francisco per lavorare a tempo pieno al
progetto. «Non è solo un'app che dice 'Yo'», spiega Orbel al
quotidiano statunitense. «Si tratta di un mezzo di comunicazione del
tutto nuovo». Di modi di usarlo, come detto, ce ne sono diversi. Ad
esempio, se l'utente aggiunge l'account "worldcup" gli arriverà uno
«Yo» ogni volta che viene segnato un gol ai Mondiali di calcio in
Brasile, così da correre a vedere il replay. E in futuro può essere
interessante anche per le aziende: quando attivano una promozione
possono inviare degli avvisi. A livello pratico, l'app sembra
funzionare bene, perlomeno stando alle valutazioni degli utenti che
l'hanno provata. Il creatore è sicuro di aver creato il prossimo
WhatsApp. Avrà ragione? «Yo».

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