L'amministrazione: servono per coprire le spese straordinarie di Ama, Atac e vigili urbani. Cgil: «Alemanno vuole soldi? Sbaglia». Cisl: il sindaco si fa rimborsare da Roma e Lazio?
Dall'altra parte però ci sono i sindacati, che non vogliono cedere: «La nostra iniziativa non è a fini di lucro, è un concerto gratuito molto amato dai giovani e non solo e porta lustro alla città. Ma porta anche soldi, con il notevole afflusso di persone che vengono da fuori. Il sindaco Alemanno dovrebbe essere orgoglioso del Concerto, che rilancia i valori dell'articolo 1 della Costituzione. Dovrebbe aiutarci economicamente. Invece ancora una volta torna a sollevare questo polverone. Viene quasi il sospetto che dietro ci sia una strategia per distogliere l'attenzione dai veri problemi della città: le tasse, la disoccupazione, la sicurezza», replica Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.
«Non ci risulta che simili richieste vengano avanzate agli organizzatori di altri eventi di questo genere e spesso nemmeno agli organizzatori di eventi che a differenza del nostro hanno finalità commerciali», continua Di Berardino. Dalla Cisl aggiungono: «Ma alla Roma e alla Lazio Alemanno chiede i soldi per lo straordinario dei vigili urbani o per le modifiche alle linee dei bus?». E dalla Uil: «È assurdo. Avete mai visto che cosa c'è nella zona dello Stadio Olimpico dopo le partite di calcio? La pulizia la fa l'Ama, ma il Comune non chiede il conto a Roma e Lazio, che fra l'altro sono società quotate in Borsa».
Ancora domenica dal Campidoglio non era arrivatal'autorizzazione ufficiale per il concertone. Ma è comunque scontata. Il braccio di ferro però continuerà. E chissà se anche stavolta finirà davanti alla Cassazione come già successo per il divieto dei cortei nel centro di Roma imposto nei mesi scorsi da Alemanno, ma bollato come «incostituzionale» dai giudici.
Nessun commento:
Posta un commento