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30 apr 2012

Concertone Primo Maggio, il Comune chiede 240mila € ai sindacati


L'amministrazione: servono per coprire le spese straordinarie di Ama, Atac e vigili urbani. Cgil: «Alemanno vuole soldi? Sbaglia». Cisl: il sindaco si fa rimborsare da Roma e Lazio?

Preparativi per il palco del Concertone a San Giovanni (Jpeg)Preparativi per il palco del Concertone a San Giovanni (Jpeg)
ROMA - Prima, nei giorni scorsi, le lettere inviate dal Gabinetto del sindaco a Cgil, Cisl e Uil per chiedere 240 mila euro per la copertura delle spese per i servizi in occasione del tradizionale Concerto del Primo Maggio a Piazza San Giovanni. Poi l'affondo domenica di alcuni esponenti del Pdl: «I sindacati paghino se vogliono organizzare il concerto» è il messaggio lanciato con diversi comunicati da Marco Marsilio, deputato, e da Federico Guidi, consigliere comunale. Il centrodestra va all'attacco, dunque.

Dall'altra parte però ci sono i sindacati, che non vogliono cedere: «La nostra iniziativa non è a fini di lucro, è un concerto gratuito molto amato dai giovani e non solo e porta lustro alla città. Ma porta anche soldi, con il notevole afflusso di persone che vengono da fuori. Il sindaco Alemanno dovrebbe essere orgoglioso del Concerto, che rilancia i valori dell'articolo 1 della Costituzione. Dovrebbe aiutarci economicamente. Invece ancora una volta torna a sollevare questo polverone. Viene quasi il sospetto che dietro ci sia una strategia per distogliere l'attenzione dai veri problemi della città: le tasse, la disoccupazione, la sicurezza», replica Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

(Jpeg)(Jpeg)
Ci risiamo. Si avvicina il Primo Maggio. E torna la polemica. Il sindaco Gianni Alemanno negli anni passati ha anche provato a far spostare il tradizionale concerto dedicato alla festa dei lavoratori fuori dal Raccordo. Adesso ha invece presentato il salato conto a Cgil, Cisl e Uil: quasi 54 mila euro per l'Ama (noleggio wc chimici e pulizie area), 46 mila per le linee speciali per gli autobus, 117 mila per gli straordinari dei vigili urbani, 5 mila per l'occupazione del suolo pubblico e 19 mila per i servizi del 118 (emergenza sanitaria).

«Non ci risulta che simili richieste vengano avanzate agli organizzatori di altri eventi di questo genere e spesso nemmeno agli organizzatori di eventi che a differenza del nostro hanno finalità commerciali», continua Di Berardino. Dalla Cisl aggiungono: «Ma alla Roma e alla Lazio Alemanno chiede i soldi per lo straordinario dei vigili urbani o per le modifiche alle linee dei bus?». E dalla Uil: «È assurdo. Avete mai visto che cosa c'è nella zona dello Stadio Olimpico dopo le partite di calcio? La pulizia la fa l'Ama, ma il Comune non chiede il conto a Roma e Lazio, che fra l'altro sono società quotate in Borsa».

Ancora domenica dal Campidoglio non era arrivatal'autorizzazione ufficiale per il concertone. Ma è comunque scontata. Il braccio di ferro però continuerà. E chissà se anche stavolta finirà davanti alla Cassazione come già successo per il divieto dei cortei nel centro di Roma imposto nei mesi scorsi da Alemanno, ma bollato come «incostituzionale» dai giudici.

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