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25 nov 2011

QUARTA PUNTATA Santoro: «Mediaset mi ha citato per danni» Su «Servizio pubblico» il caso Finmeccanica


La replica dell'azienda tv: «Azione legale per un'intervista a "Il Fatto"». Il programma in diretta su Corriere.it

Michele Santoro (Imagoeconomica)
MILANO - «Mediaset mi ha citato per danni perchè qualche giorno fa ho avuto occasione di parlare di conflitto di interessi». Michele Santoro ha aperto così giovedì sera, 24 novembre, la quarta puntata di Servizio Pubblico dal titolo «Punire i corrotti». Santoro ha poi fatto cenno a un servizio del Tg5 in cui «praticamente si diceva che l'attentato ai ripetitori in Trentino ce lo siamo fatti da soli» per approdare a uno dei suoi temi preferiti, la riforma della Tv. «Speriamo che il governo Monti la faccia, altrimenti ci resta Fiorello, che è solo un ansiolitico, per fortuna senza effetti collaterali. Sono soddisfazioni vedere Monti accanto a Merkel e Sarkozy, praticamente alla pari. Siamo tutti in attesa di vedere cosa uscirà dal cilindro, solo allora potremo vedere i conigli e giudicarli» ha aggiunto il conduttore.

LA REPLICA DI MEDIASET - La replica di Mediaset a Santoro non si è fatta attendere. «L'azione civile è stata decisa per un'intervista rilasciata da Michele Santoro a Il Fatto Quotidiano» spiega l'azienda controllata dalla famiglia Berlusconi. «L'azione - spiegano fonti ufficiali dell'azienda - è stata avviata per un punto specifico: in particolare nei confronti della parte in cui Santoro afferma che Mediaset ha esercitato pressioni su Telecom per impedire che lui stesso andasse a La7, facendo saltare un accordo già siglato con l'ad della rete Giovanni Stella. Circostanza smentita dallo stesso Stella e non vera».

CASO FIAT - Poi Servizio Pubblico è entrato nel vivo con il primo ospite, il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, che ha affrontato il caso Fiat dopo l'annuncio della disdetta dei contratti e l'applicazione del «modello Pomigliano» a tutti gli stabilimenti del gruppo. Tra gli altri ospiti previsti, l'imprenditore e parlamentare Santo Versace, il giuslavorista Michele Tiraboschi, e i giornalisti Marco Lillo del Fatto quotidiano e Massimo Mucchetti del Corriere della Sera.

FINMECCANICA - Successivamente alla vicenda Fiat il programma di Santoro ha affrontato il caso Finmeccanica al centro della puntata odierna. Queste le domande al centro dell'inchiesta di Servizio Pubblico: «Scandali da una parte e perdite dall'altra. Il governo Monti chiede una soluzione rapida e responsabile: andrà a fondo di un sistema di appalti e corruzione che ha fatto parlare di una nuova Tangentopoli? E chi pagherà il conto? Il mondo del lavoro, ancora una volta?» Il giornalista del Sole 24 Ore Gianni Dragoni ha spiegato come a fronte della perdita di oltre 5000 posti di lavoro negli ultimi anni in Finmeccanica, il presidente del gruppo Guarguagliani ha guadagnato in 3 anni oltre 14 milioni di euro lordi. 
Poi Servizio Pubblico ha mostrato l'intervista di Sandro Ruotolo a Guarguaglini: «Se il governo mi chiederà di dimettermi, mi dimetterò» ha detto il presidente di Finmeccanica.

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