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26 feb 2020

Amazon Go diventa grande: apre il primo vero supermercato senza casse né cassieri


Cinquemila prodotti per 900 metri quadrati. Dopo le sperimentazioni nel piccolo negozio aperto ormai due anni fa, Amazon punta a rivoluzionare la grande distribuzione grazie ai punti vendita acquisiti con la catena Whole Foods
di Michela Rovelli



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Era il gennaio del 2018 quando Amazon ha inaugurato a Seattle il suo primo punto vendita privo di casse e cassieri, ma munito di sensori e telecamere che permettono di fare la spesa senza doversi preoccupare di pagare all’uscita. Lo ha chiamato Amazon Go, per sottolineare la velocità dell’acquisto, la mancanza di code e l’immediatezza di un sofisticato sistema automatizzato che sfrutta tanto lo smartphone dei clienti quanto il machine learning e tecniche di computer vision. Qui si vendevano panini, prodotti per la colazione, insalate e snack: un negozio pensato principalmente per le pause pranzo di chi lavora nelle vicinanze. Ora, due anni dopo, si fa sul serio. Il piccolo concept ha funzionato, è stato replicato in una ventina di altri locali — 8 a New York, sei a Chicago, 4 a San Francisco — ed è pronto a trasformarsi in un vero e proprio supermercato. E il taglio del nastro, martedì 25 febbraio, si è tenuto davanti a un locale di 900 metri quadrati dove verranno venduti cinquemila prodotti, dalla frutta alla carne.



Il primo supermercato «autonomo»

Il complesso sistema di automatizzazione ora dovrà funzionare in spazi molto più ampi e memorizzare i prodotti comprati da centinaia di persone contemporaneamente. Il primo Amazon Go Grocery si trova nel quartiere Capitol Hill di Seattle a meno di due chilometri dalla sede centrale della società. Come nei concept (qui il video di come funzionano), all’ingresso ci si ritroverà davanti a dei tornelli attraverso cui identificarsi tramite un’applicazione sullo smartphone. Poi telecamere e sensori seguiranno i clienti mentre fanno la spesa, riconoscendo loro e i prodotti che stanno mettendo nel carrello. Infine, poco dopo essere usciti dal negozio, il pagamento verrà addebitato direttamente sulla carta di credito tramite app.




Alla conquista delle grande distribuzione

L’interesse di Amazon per la grande distribuzione è evidente da anni. Non solo ha lanciato in molte città del mondo il servizio Amazon Prime Now, che permette a chi è abbonato a Prime di fare la spesa online, via app, e vedersela recapitare a casa. Nel 2017 aveva anche investito 14 miliardi di dollari per acquisire la catena di supermercati americana Whole Foods. Che potrebbero essere in futuro i locali dove portare la propria tecnologia per automatizzare la spesa. «Nessun piano di inserire il sistema in Whole Foods per ora», ha detto a Recode il vice presidente di Amazon Go Dilip Kumare. Anche perché la sfida è importante, l’operazione molto costosa e la sperimentazione necessaria.



Il tema del lavoro

Niente cassieri, ma il nuovo supermercato Amazon Go Grocery assumerà dipendenti che si occuperanno di organizzare la merce nei magazzini e di riempire gli scaffali. Amazon non ha rivelato quante persone lavoreranno nel negozio, anche se ha dichiarato di averne presi «diverse dozzine». Assicurando, insomma, che con questa nuova tecnologia non si perderanno posti di lavoro, ma ci saranno posizioni diverse da quelle tradizionali. Un punto importante, considerando che negli stati Uniti i cassieri sono 3,5 milioni e la catena Whole Foods si compone di 500 diversi Store sparsi nel Paese. E considerando che anche Microsoft sta lavorando a un sistema simile e che collabora con Walmart, altro colosso della grande distribuzione.

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