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8 mag 2019

Tennis, Masters 1000 Madrid 2019: Roger Federer domina contro Richard Gasquet e vola al terzo turno



54 minuti di gioco, 6-2 6-3: è questo il riscontro del primo match dopo tre anni di “astinenza” sulla terra rossa di Roger Federer. Il campione svizzero (n.3 del mondo) ha regolato in meno di un’ora il francese Richard Gasquet (n.39 del ranking) con estrema facilità. Una sorta di allenamento per il “Maestro” al cospetto del transalpino, operato all’inguine e fuori 5 mesi dal circuito, costretto a confrontarsi con un giocatore di grandissima qualità. Una partita in cui alcune perle non sono mancate, che ha dato seguito alla storia tra i due, con l’elvetico che si presentava alla vigilia avanti 17-2. Il fuoriclasse rosso-crociato accede quindi al terzo turno dove affronterà il vincente della sfida tra il francese Gael Monfils, che ieri ha sconfitto Andreas Seppi, e l’ungherese Marton Fucsovics.

Nel primo set Federer fin da subito imposta la propria “velocità di crociera”. Martellando al servizio e dando diversi cambi di ritmo allo scambio, Roger ha il pallino del gioco in mano. Gasquet è chiaramente in difficoltà negli spostamenti laterali e, entrando spesso e volentieri con il dritto, lo svizzero lo punisce. Arrivano così i break del secondo e dell’ottavo game. La partita lo consente e il fuoriclasse nativo di Basilea si esibisce anche in alcuni colpi ad altissimo coefficiente di difficoltà come due smorzate che “muoiono” letteralmente nel campo del povero Richard. E così, in 24′, il n.3 del ranking conclude la frazione sul 6-2, forte di 10 colpi vincenti, 5 ace e del 92% dei punti ottenuti con la prima di servizio.


Nel secondo set il “Maestro” ha un piccolo rilassamento di cui Gasquet approfitta, disegnando traiettorie di pregevolissima fattura con il suo splendido rovescio ad una mano. Quando però l’asso elvetico decide di accelerare c’è ben poco da fare per il francese, costretto ancora una volta a subire le iniziative del rivale. Nell’ottavo game, infatti, Federer strappa il servizio al transalpino, trovando maggior profondità con il rovescio ed aggredendo l’avversario con il dritto in grande spinta. Mettendo a segno qualche altro drop shot di ottima qualità, il campione svizzero archivia la pratica sul 6-3 e può ritenersi soddisfatto, concludendo con 28 colpi vincenti.

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