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30 apr 2019

Montecarlo, tra lussuose spiagge, fortezze medievali e vita da vip

Il quartiere centrale del Principato di Monaco è una delle località turistiche più rinomate della Costa Azzurra. Montecarlo beach e Miami Plage sul Larvotto sono alcune delle mete preferite dai vip di tutto il mondo e con la bella stagione è quasi possibile camminare sulle acque del Mediterraneo attraverso le file di yacht su Port Hercule. Dal 1946 il Principato ospita ininterrottamente i Masters dell’ATP World Tour Masters 1000 di tennis e dal 1948, con la stessa continuità, anche una tappa storica del mondiale di Formula 1.

Ma forse il Principato di Monaco è noto ai più soprattutto per il suo casinò. Qui si trova infatti una delle più prestigiose ed eleganti piazze mondiali del gioco, immortalata in numerose acclamate pellicole cinematografiche, che offre infinite opportunità agli appassionati del tavolo verde. Ad esempio dal 25 al 4 maggio si terrà a Montecarlo, l’EPT di PokerStars, uno dei più importanti torneidel popolare gioco di carte a livello europeo.


pixabay

Nei tempi d’oro le sontuose sale dell’edificio ospitarono alcuni grandi giocatori come Vittorio De Sica, Ljuba Rizzoli, e Omar Sharif.

La vocazione turistica del Principato è frutto del genio imprenditoriale di Carlo III, 24° discendente dei Ranieri, che per rimpinguare le casse dello Stato nel 1865 decise, con lungimirante visione affaristica, di fondare il Casinò sull’altipiano delle Spelonghe (da qui il nome Monte-Carlo) intuendo le nuove potenzialità create dall’arrivo del treno e dalla creazione di una via carrozzabile.

Questa città-Stato, la seconda nazione più piccola del mondo (2km²) dopo il Vaticano, ha un passato movimentato ed interessante e ha profonde connessioni con l’Italia, in particolare con Genova. Non solo alcune note famiglie di armatori della città dell’aureo grifo hanno preso la residenza nel Principato ma lo stesso fondatore di Monaco era genovese. La leggenda racconta infatti che l’8 gennaio del 1297 Francesco Grimaldi, discendente di un console della repubblica di Genova, travestitosi da monaco, s’introdusse furtivamente in questa fortezza costruita dai genovesi nel 1215 e, aiutato da alcuni compagni d’arme e dal cugino Ranieri I, con un colpo di mano formidabile, s’impossessò del fortilizio. L’evento, che fruttò a Francesco Grimaldi il soprannome di Malizia, è ricordato nel blasone monegasco dove si vedono per l’appunto due monaci armati all’ingresso della rocca, in memoria dell’astuto blitz.

Il Principato di Monaco è anche un rinomato paradiso fiscale (il più antico d’Europa). Fu sempre il genio di Carlo III a trasformare la città in un luogo d’elezione per molte famiglie benestanti dell’Europa dell’epoca. Il regnante nel 1869 eliminò infatti il prelievo legato alle imposte sui redditi degli abitanti del Principato dando vita ad una caccia alla cittadinanza che concentrò sempre più persone facoltose e successivamente anche diverse multinazionali sul territorio.


photo / CC BY-SA 3.0

Negli ultimi anni il Principato ha saputo trasformarsi in un importante centro di servizi e l’agevolato regime fiscale ha contribuito al progresso dell’industria monegasca. La firma degli accordi legati allo scambio di informazioni ha tolto il Principato dalla black list dell’OCSE e alcune esenzioni rendono ancora Monaco un paradiso fiscale, sebbene alcuni recenti scandali e il mutato regime tributario abbiano proiettato ombre sulla tenuta futura del Paese.



L’anima festaiola e à la page del Paese è bilanciata dal suo ricco patrimonio storico e artistico. I cultori dell’opera apprezzeranno i contorni neobarocchi del Grand Théâtre de Monte Carlo di Charles Garnier (lo stesso architetto del Casinò) mentre la neo-romanica Cattedrale dell’Immacolata Concezione è considerata un vero gioiello di arte neo-romanica ed ospita le spoglie di Grace Kelly, la nota attrice statunitense consorte di Ranieri III (anche lui, insieme ad altri suoi antenati, sepolto in questo splendido luogo di culto).

Spostandosi nel quartiere di Les Révoires sarà invece possibile immergersi nella rigogliosa vegetazione del Giardino esotico di Monaco, distante solo poche centinaia di metri dal Museo Oceanografico, un notevole edificio degli anni ’50 che affaccia sul mare e ospita una pregevole collezione di memorabilia collegate alla storia marittima della nazione e un acquario con rare specie marine. A Monaco-Ville si trova invece il Palazzo Grimaldi la residenza storica dei regnanti sui resti dell’antico fortilizio genovese costruito nel 1191, del quale è possibile osservare ancora qualche resto esterno. Il palazzo è visitabile solo d’estate ma una passeggiata tra le sale affrescate e riccamente decorate soddisferà gli amanti della storia, dando contezza della sfarzosa opulenza dei Grimaldi e del loro Paese.

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