Un sondaggio britannico rivela quando arriva il momento della maggiore stanchezza. Picchi di caffè e chat su facebook
Chi è impiegato in un ufficio e lavora a stretto contatto con i colleghi è bene che poco prima delle tre del pomeriggio si fermi un attimo e si guardi intorno. Noterà che la maggior parte dei suoi collaboratori, sebbene siedano davanti alla propria scrivania e guardino con zelo il pc, stanno facendo tutt'altro che lavorare. E' almeno quello che afferma uno studio britannico condotto dal sito web London Offices.com (http://londonoffices.com) che individua alle 14.55 il momento più improduttivo della giornata.
SONNOLENZA - La tecnica di guardare intensamente il pc permette ai dipendenti di non incorrere nelle ramanzine dei propri capiufficio: «Non appena l'orologio segna le 15 comincio a pianificare la mia serata - spiega un impiegato intervistato da London Offices.com - Già da qualche minuto, devo confessarlo, la mia capacità di essere produttivo è calata radicalmente». C'è chi, invece, per combattere la sonnolenza, si allontana dalla scrivania pochi minuti prima delle 15 e beve una tazza di caffè e mangia un po' di cioccolata: «Il trucco - spiega uno degli intervistati - è mantenere un livello costante di lavoro durante la giornata ed evitare di fare troppo in mattinata. Inoltre bisogna prendersi periodicamente cinque minuti di pausa perché questi mini break aiutano a sopportare l'intera giornata lavorativa».
ASPETTANDO LA FUGA DALL'UFFICIO - Lo studio individua alle 10.26 il momento più produttivo della giornata. A quest'ora, gli impiegati, diligentemente, hanno già risposto a tutte le email e hanno pianificato il lavoro quotidiano. Diciotto minuti prima che termini l'orario lavorativo l'occhio dei dipendenti comincia a incrociare ripetutamente le lancette dell'orologio. Come nella celebre scena di «Fantozzi contro tutti» gli impiegati sono «mentalmente spenti» e non vedono l'ora di scappare dal proprio ufficio.
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