Viaggiatori sorpresi: per raggiungere i binari delle carrozze Ntv occorre fare una lunga deviazione. Ntv: è stata Rfi. Il sottosegretario Improta: indignato
NTV CONTRO RFI - E infatti Ntv in un comunicato attacca apertamente Rfi: «Rfi innalza barriere architettoniche artificiali per impedire ai viaggiatori Italo l'accesso diretto ai treni dal marciapiede dell'ex AirTerminal Ostiense. Per imprecisate ragioni di sicurezza, Rfi ha infatti deciso di realizzare un'alta recinzione, proprio di fronte a Casa Italo e sbarrare così il passaggio ai binari. Chi vuole raggiungere i treni è quindi costretto a una scomoda e complessa, quanto inutile, gimkana, tra scale e sottopassaggi. Quella che nel progetto doveva diventare una stazione d'interscambio comoda, con parcheggi e servizi a pochi metri dal treno, direttamente accessibile in pochi secondi da Casa Italo, rischia così, per ragioni imperscrutabili, di essere vanificata».
«INDIGNAZIONE E IMBARAZZO» - «Non riesco a nascondere né indignazione né imbarazzo per quello che ho visto oggi». Così il sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta, commenta la cancellata che impedisce l'accesso diretto da Casa Italo - il centro servizi di Ntv - al binario, costringendo i passeggeri ad un lungo percorso tra scale mobili e sottopassaggi. «Soprattutto perché stiamo vivendo un momento molto difficile e stiamo tutti cercando di mettere da parte contrapposizioni politiche e ideologiche - ha detto Improta - di mettere in comune le risorse per raggiungere degli obiettivi. rispetto a uno sforzo collettivo di 'lavorare per', registriamo da parte di attori che rappresentano comunque l'amministrazione dello Stato una tendenza a lavorare contro che non può che determinare quegli stati d'animo» di indignazione e imbarazzo.
LA POLEMICA - Il sottosegretario ha accolto con soddisfazione l'apertura del nuovo terminal Ntv a Roma Ostiense, ma è poi tornato a polemizzare con Ferrovie dello Stato. «Casa Italo utilizza delle infrastrutture già esistenti che Fs non aveva mai pensato di usare per le sue potenzialità - ha detto Improta - l'esistenza di queste barriere fisiche mi convince ancora di più del lavoro fatto nel decreto Cresci-Italia per la creazione di una nuova authority. Qui per l'accesso alle infrastrutture bisogna intervenire con un fabbro», ha scherzato Improta. «Mi addolora registrare - ha detto poi di nuovo seriamente - che non c'è comune sentire rispetto alle difficoltà che sta attraversando il nostro Paese».
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