I neonati di gruppi etnici (ispanici, neri e asiatici) rappresentano il 50,4% del totale delle nascite. Ma la popolazione bianca, con il 63%, rappresenta ancora la maggioranza degli americani
LE NUOVE NASCITE - L'aumento non è dovuto tanto alla crescita dei flussi migratori, quanto alle nuove nascite. Infatti, l'immigrazione verso gli Stati Uniti è diminuita. Nel complesso, gli abitanti appartenenti a minoranze sono aumentati dell'1,9 per cento, passando a 114,1 milioni, secondo le stime dell'Istat americana. Ciò equivale al 36,6% del totale della popolazione Usa. Tuttavia, aggiunge l'ufficio statunitense per il censimento, la popolazione bianca rappresenta nel suo complesso ancora la maggioranza degli americani, il 63,4%. Se qualche osservatore si è affrettato a dire che «il nero è il nuovo bianco», in realtà circa il 26% dei neonati dell'anno scorso negli Usa erano ispanici, il 15% neri e il 4% asiatici. «Si tratta di un'inversione di tendenza importante - ha commentato William H. Frey, studioso di demografia del Brookings Institution al New York Times - che segna il passaggio della società americana a una cultura pienamente globalizzata e multietnica». Altro numero interessante e che fa riflettere: appena il 13 per cento degli ispanici e il 18% dei cittadini di colore hanno una laurea in tasca, a differenza del 31% degli americani con la pelle bianca.
Nessun commento:
Posta un commento