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8 mag 2012

Revisione della spesa, dai cittadini 95 mila segnalazioni al governo: una ogni due secondi


Sanità, enti locali, auto blu, tetti agli stipendi sono i temi su cui si concentrano i messaggi inviati all'esecutivo in una settimana

Il commissario Enrico Bondi e il presidente del Consiglio Mario Monti (Ansa/Ferrari)Il commissario Enrico Bondi e il presidente del Consiglio Mario Monti (Ansa/Ferrari)
MILANO - Un flusso costante, consistente anche durante le ore notturne. Sanità, Enti locali, «auto blu», tetti agli stipendi, risparmio energetico, consulenze, pensioni: sono i temi su cui si concentrano le oltre 95.000 segnalazioni sulla spending review inviate dai cittadini al governo in appena una settimana, una media di 1 messaggio ogni 2 secondi, con oltre 24.000 segnalazioni ricevute nello scorso fine settimana. Lo ha riferito una nota di Palazzo Chigi, sottolineando come il messaggio che arriva all'esecutivo è quello di «fare presto». I cittadini hanno quindi risposto al commissario Enrico Bondi, chiamato dal governo a realizzare quei tagli indispensabili per centrare uno degli obiettivi del governo tecnico: il pareggio di bilancio.

I MESSAGGI - «La partecipazione degli italiani al progetto di revisione della spesa pubblica - sottolinea la nota del governo - è stata particolarmente elevata e dalle numerose mail giunte vi è un sollecito al governo ad intervenire in modo tempestivo per cancellare le inefficienze. A scrivere sono in prevalenza cittadini, e tra questi molti giovani, ma anche dipendenti delle pubbliche amministrazioni e liberi professionisti, ricercatori, professori universitari, oltre a imprenditori, associazioni di categoria, enti no-profit, think-tanks. Circa un sesto dei messaggi contiene il medesimo testo e, quindi, ciò lascia pensare a una campagna organizzata».

IL GRUPPO DI LAVORO - Per fronteggiare il flusso di segnalazioni, dare rapida lettura a tutti i messaggi pervenuti e archiviarli in categorie è stato costituito anche un gruppo di lavoro all'interno dell'Ufficio stampa e del Portavoce di Palazzo Chigi. I dieci funzionari che ne fanno parte finora hanno esaminato e catalogato il 20% del totale delle segnalazioni.

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