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22 mag 2012

jeans di Miss Sixty volano a Singapore


Il gruppo asiatico, Crescent HydePark, rileva in blocco tutti i marchi dell'abbigliamento del polo fondato da Hassan e Rossi. Agli italiani resta solo la proprietà del marchio Roberta di Camerino. Nei prossimi giorni si sapranno tutti i dettagli del rilancio del gruppo che da anni è in crisi finanziaria


MILANO - Toglietemi tutto ma non Roberta di Camerino. Questo è l'unico marchio che rimane del gruppo del made in Italy fondato da Wicky Hassan e Renato Rossi, che travolti dalla crisi e dai debiti dopo aver finanziato un'espansione un po' troppo aggressiva, hanno dovuto cedere tutte le attività dell'abbigliamento e dei jeans da Miss Sixty a  Energie, da Killah a Murphy&Nye nonché RefrigiWear, per salvare l'azienda. 
Dopo la scomparsa di Hassan che risale allo scorso dicembre, Rossi sotto pressione delle banche ha deciso di cedere tutto tranne il marchio di borse di alto di gamma. Hassan, che aveva fondato l'azienda nel 1987 partendo da Energie, era anche la mente creativa del polo italiano dell'abbigliamento casual, senza di lui e senza le adeguate risorse finanziarie, per l'azienda era diventanto sempre più difficile andare avanti. E questo nonostante i 40 milioni di nuovi fondi iniettati dai due fondatori qualche mese fa. 

A fine 2011 il fatturato del gruppo è sceso a 300 milioni (500 milioni di fine 2009) mentre i debiti sono andati lievitando a eguagliare l'ammontare delle vendite. Con questa situazione finanziaria, le banche che da tempo avevano ingaggiato Mediobanca per trovare un acquirente, hanno messo ulteriore pressione al gruppo per decidere in fretta. E il cavaliere bianco di Miss Sixty è arrivato da oriente, si tratta di Crescent HydePark società asiatica con sedi a Singapore e Shangai. I dettagli dell'operazione sono ancora allo studio delle banche, e nei prossimi giorni si saprà anche qualcosa di più su come il nuovo acquirente intenda risanare il gruppo di abbigliamento tricolore. Stesso discordo per Roberta di Camerino, il cui rilancio è rimasto metà del guado dopo la crisi degli ultimi tre anni.

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