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17 mag 2012

I graffiti più vecchi del mondo sono in Francia e pure "hot"


Risalgono a 37mila anni fa le immagini incise su un blocco calcareo del sito di Abri Castenet: sono le pitture rupresti più antiche mai scoperte. Rappresentano genitali femminili e animali, in particolare bisonti
LE IMMAGINI 1

ANIMALI, genitali femminili e atti sessuali erano i soggetti preferiti dagli uomini preistorici per i loro graffiti. Sono questi, infatti, i disegni più antichi mai ritrovati sulle pareti di una grotta: risalgono a 37.000 anni fa e sono stati trovati in Francia, su una roccia calcarea del sud ovest del Paese, nella regione del Perigord nero. 

Le pitture rupestri, scoperte nel 2007, sono state analizzate da un gruppo internazionale di studiosi, che ne ha pubblicato una descrizione sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas). Le incisioni - vulve, animali, in prevalenza bisonti, e figure geometriche - evidenziano il grado di sofisticazione degli esseri umani presistorici e offrono, secondo i ricercatori, un contributo importante per la loro comprensione.

Il blocco è crollato dal soffitto di una grotta appartenente al sito di Abri Castenet, culla della cultura dell'Aurignaziano sviluppatasi tra Italia e Francia tra i 40 e i 28 mila anni fa. Gli Aurignaziani, che discendevano da un gruppo di individui emigrati dall'Africa circa 45.000 anni fa, hanno preso a poco a poco il posto dell'uomo di Neanderthal.

"Questi individui erano molto simili agli esseri umani moderni", ha dichiarato Randall White, professore di antropologia presso la New York University, uno degli autori di questo lavoro e attualmente responsabile della direzione degli scavi sul sito. "La presenza di questi graffiti - ha aggiunto - è un chiaro segno della complessità del linguaggio di questa popolazione, perché è difficile immaginare una tale complessità concettuale e tecnica, senza la capacità di esprimersi attraverso il linguaggio sofisticato".

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