Minisommergibile intercettato dalla guardia costiera Usa
WASHINGTON - Sulla prua avevano disegnato le fauci di uno squalo. Poi una mano di blu sul resto dello scafo per mimetizzarlo. Ma non è bastato. Un'unità della Guardia costiera americana ha intercettato il semisommergibile usato dai narcos per trasferire cocaina dalla Colombia agli Stati Uniti. L'equipaggio, composto da 4 «pirati», quando si è visto scoperto, si è lanciato in mare ed ha affondato il battello. L'operazione - svoltasi il 30 marzo ma rivelata giovedì - è stata condotta al largo delle coste dell'Honduras, nella parte occidentale dei Caraibi. Una zona che è il punto di arrivo dei semisommergibili costruiti dalle organizzazioni criminali colombiane o dai ribelli delle Farc.
CACCIA SENZA TREGUA - I minisub possono percorrere fino a 4 mila chilometri, con una velocità di 5-8 nodi e trasportano 10-12 tonnellate di cocaina. Il costo di fabbricazione oscilla tra 1 o i 2 milioni di dollari, a seconda del modello. E una volta che hanno trasportato la droga vengono abbandonati. Di solito i battelli navigano lasciando fuori dal pelo dell'acqua una parte minima dello scafo e una piccola torretta. Questo per renderli invisibili ai radar. Per scoprirli è necessario usare aerei da ricognizione che usano apparati in grado di rilevare l'intenso calore prodotto dai motori. Nel corso degli anni gli Usa, insieme alle Marine della regione, sono comunque riusciti a individuarne decine. Dal 2010 i trafficanti hanno iniziato a costruire modelli più sofisticati. Minisub in grado di procedere a sei metri di profondità, con periscopio, cuccette e wc. Due esemplari sono stati scoperti al confine tra Ecuador e Colombia: un segnale che i cartelli non sono disposti a rinunciare alla via sottomarina. Twitter
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