Campagna-provocazione di Benetton
Gigantografia srotolata giù dal ponte a due passi da San Pietro. A Milano baci tra Sarkozy e Merkel, e tra Obama e Hu Jintao. Il gruppo veneto: campagna contro l'odio
ROMA - Un bacio. In primo piano. Joseph Ratzinger di spalle, una mano cinge il suo collo. Appartiene a Ahmed el Tayyeb. L'imam di Al Ahzar, la moschea del Cairo, la più alta istituzione dell'Islam sunnita, bacia sulla bocca il Papa. La gigantografia è stata srotolata mercoledì mattina su Ponte Castel Sant'Angelo, a due passi da San Pietro. Una provocazione firmata (ancora una volta) United Colors of Benetton.
A MILANO - E anche Milano, si è svegliata con un doppio bacio particolare. Il blitz è stato doppio, prima di fronte alla Borsa e poi in Piazza Duomo. Questa volta i protagonisti del bacio sono, nel primo caso, Angela Merkel e Sarkozy, nel secondo il presidente americano Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao.
L'INVITO - Perciò, spiega, l'invito è universale, «ai cittadini di tutti i Paesi – in un momento storico di grandi turbamenti e non meno grandi speranze - a riflettere su come l'odio nasca soprattutto dalla "paura dell'altro" e di ciò che non si conosce». «È un ulteriore passo avanti della comunicazione Benetton - fa sapere il gruppo veneto - che punta all'intervento e all'azione di tutti, in nome di una democrazia "aumentata" e aperta, senza confini fisici, politici, sociali o ideologici».
IL BACIO - Il tema è il bacio. Preferibilmente choc. Tra personalità della politica, della religione, tra leader in guerra, o alleati. Vedi il presidente Usa e il leader cinese, o il Papa e l'Imam, o il presidente francese e la cancelliera tedesca. Si baciano anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Nessun commento:
Posta un commento