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24 ago 2011

LE CAUSE DEL DECESSO SI SAPRANNO SOLO A OTTOBRE CON LA FINE DELL'INDAGINE GIUDIZIARIA


Niente sostanze illegali nel sangue di Amy

Nel corpo delle Winehouse sono state trovate tracce di alcool. Impossibile determinarne il ruolo nella morte

MILANO - I risultati degli esami tossicologici praticati sul corpo di Amy Winehouse, morta a fine luglio in circostanze ancora da chiarire, non hanno mostrato alcuna presenza di sostanze illegali, ma quella di alcol. Lo ha indicato la famiglia. «I risultati degli esami tossicologici dati dalle autorità alla famiglia Winehouse hanno confermato che non c'era alcuna sostanza illegale nel corpo di Amy al momento della morte», ha indicato la famiglia in un comunicato.

INDAGINE GIUDIZIARIA - «I risultati indicano la presenza di alcool ma non è ancora possibile determinare se ciò abbia svolto un ruolo nella sua morte». La famiglia, ha aggiunto il comunicato, «attende le conclusioni a ottobre dell'indagine giudiziaria» sulla morte della cantante. Amy Winehouse, star del soul dalla vita privata piuttosto turbolenta, era stato trovata morta nella sua abitazione londinese lo scorso 23 luglio. Aveva 27 anni. L'autopsia non ha permesso di stabilire la causa del decesso della cantante, la cui carriera era stata contraddistinta dai problemi di dipendenza. La polizia aveva detto di non aver «trovato elementi sospetti» nell'appartamento del nord di Londra dove era stato trovato il corpo.

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