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1 apr 2011

Caso Egp, i vip truffati rischiano l'accusa di riciclaggio

LANDE, UNO DEGLI ARRESTATI, SI RIFIUTA DI MANGIARE DA UNA SETTIMANA

I clienti avrebbero affidato alla finanziaria somme per far rientrare capitali con lo scudo fiscale. I nomi salgono a 1300. Ci sono anche Riondino e lo chef Beck

ROMA - Salgono a 1300 le vittime dei Madoff pariolini, ma alcune potrebbero passare dall'elenco dei raggirati a quello degli indagati per riciclaggio di denaro.
La svolta nelle indagini del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei pm Luca Tescaroli e Francesco Ciardi coincide con nuove denunce e con il recente ritrovamento, tra i molti faldoni Egp (ultima sigla con cui operavano gli arrestati), di un altro elenco di nomi. Clienti che avrebbero avuto fiducia nei promotori abusivi (mai iscritti alla Consob) fin quasi all'alba del collasso, tanto da affidargli somme ancora tra il 2009 e il 2010 per far rientrare i capitali con lo «scudo» varato dal governo Berlusconi.

L'inchiesta è divisa in due tranche. Una prima è sfociata nelle misure cautelari e nei sequestri dei giorni scorsi, mentre l'altra dovrà stabilire se tra gli investitori aderenti allo scudo fiscale c'è chi ha commesso irregolarità. Intanto affiorano dettagli sconcertanti. Ai clienti si promettevano rendimenti «fino al 19%» della somma investita (percentuali consentite solo dal prestito a usura) e nelle transazioni si utilizzavano metodi tanto rischiosi quanto ambigui. «Portavamo i contanti o l'assegno e ricevevamo una fotocopia o un foglio informale, magari scritto a mano come ricevuta», ha raccontato agli investigatori una vittima.

David Riondino: anche lui tra i truffati
David Riondino: anche lui tra i truffati
Nell'elenco dei 1300 clienti compaiono nobili romani e signore dei palinsesti televisivi, avvocati famosi e autori della radiofonia. Tutti passati per la centralissima sede della Egp in via Bocca di Leone con molte delusioni. Fra i nomi anche quello di Heinz Beck, pluripremiato chef che vanta tra i suoi ammiratori anche il Papa: Joseph Ratzinger, allora cardinale, cenò da Beck per i suoi 70 anni. Cliente Egp il doppiatore Claudio Sorrentino (voce di Mel Gibson) e Nori Corbucci, vedova del regista Sergio. Ma il passaparola aveva attratto investimenti anche di colleghi come Sabina Guzzanti e il suo ex compagno David Riondino, danneggiandoli nella maggior parte dei casi.
Nella lista spuntano poi Pierdomenico Martino del partito Democratico, il dirigente di Raitre Fernando Masullo, il regista Ruggero Deodato, la costumista Eleonora Bonicelli, Francesca De Cecco (industriale della pasta), la stilista Daniela Malpighi (Denny Rose), l'architetto Angelo Bucarelli, nipote di Palma, famosa direttrice del Museo d'Arte Contemporanea di Roma, già compagno di Edwige Fenech, Maria Arabella Salviati, discendente del cardinale che nel Cinquecento fece costruire a Roma l'ospedale San Giacomo, e l'ex calciatore Giovanni Stroppa.

Lo chef Heinz Beck (Marfisi)
Lo chef Heinz Beck (Marfisi)
E nei faldoni dell'inchiesta tra i nomi si leggono anche quelli dell'avvocato Stefano Bortone e di Giancarlo Umani Ronchi, per molti anni direttore dell'istituto di medicina legale della Sapienza. Nel complicato e plastico intreccio di truffati e truffatori capitava anche che gli uni e gli altri fossero imparentati, come nel caso di Giuseppe Torregiani, cliente e familiare di Roberto, tra gli amministratori della Egp arrestati il 25 marzo scorso. Ieri il pm Tescaroli ha interrogato Gian Piero Castellacci De Villanova, anch'egli finito in carcere nei giorni scorsi: assistito dall'avvocato Mattia La Marra, il promotore ha spiegato, tra l'altro, che «dal '95 al 2009 nessun cliente si è mai lamentato». E da una settimana, secondo Panorama, ha deciso di fare lo sciopero della fame Gianfranco Lande, l'altro responsabile della società che avrebbe organizzato la maxitruffa.

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