PER LA CITTADINANZA RISCHIA DI DIVENTARE «UN GHETTO DI SOLI RICCHI»
I residenti contrari al locale che Briatore sta costruendo: è all'interno di un Parco nazionale
per la cittadinanza rischia di diventare «un ghetto di soli ricchi»
A Malindi non piace il Billionaire keniota
I residenti contrari al locale che Briatore sta costruendo: è all'interno di un Parco nazionale
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Flavio Briatore e la moglie Elisabetta Gregoraci (Lapresse) |
RESIDENTI IN RIVOLTA - Al progetto si oppongono soprattutto i residenti della città portuale di Malindi. Che ora sono saliti sulle barricate. Pomo della discordia: la struttura dovrebbe sorgere su una zona protetta. Come racconta il quotidiano keniota Daily Nation le autorità del Parco Nazionale del Kenya, il Kenya Wildlife Service, avrebbero già dato in affitto a Briatore un terreno del Malindi Marine Park per la durata di 25 anni. Nella località africana il sessantenne possiede già il resort di lusso «Lion in the Sun», molto frequentato soprattutto da una clientela italiana. Tra i residenti e gli imprenditori di Malindi cresce però la paura che la gente del posto venga definitivamente «emarginata» per colpa del nuovo progetto.
UN EURO AL METRO QUADRO - Secondo il giornale Briatore avrebbe preso in affitto 1,5 ettari di terreno. Il Daily Star rivela inoltre che l'amministrazione del parco ha dato in affitto il terreno alla Keniaku Ltd, di proprietà di Briatore, per 1,5 milioni di scellini kenioti annui, l'equivalente di 13.000 euro, ovvero meno di un euro per metro quadro. Il club, accessibile solo ai «super-ricchi», sarebbe anche l'unico del suo genere in Africa, sottolinea il giornale. Nel corso di un'assemblea cittadina svoltasi in questi giorni i rappresentanti del Consiglio degli anziani Swahili e quelli dei commercianti hanno preteso l'annullamento del contratto di locazione spiegando che si tratta di un'area di conservazione ambientale con rare specie autoctone di piante medicinali. il «Daily Nation» riporta che tra i residenti e gli emissari di Briatore la tensione era altissima, tanto che all'incontro sono stati chiamati anche le forze dell'ordine col compito di sorvegliare l'ingresso, affinchè le reazioni non degenerassero.
PROCEDURE DUBBIE - Un portavoce dei commercianti ha spiegato nel corso della riunione che la spiaggia non dovrebbe essere venduta ad un privato perchè «ciò negherebbe alle donne e ai giovani l'accesso ad una zona dove da sempre queste persone si guadagnano da vivere». Un rappresentante dell'autorità del Parco keniota ha evidenziato che la riserva marina e naturale è la più antica d'Africa. Ogni anno è visitata da centinaia di studenti, è un centro educativo e zona di conservazione delle tartarughe. Il sindaco di Malindi, Samson Mapinga, ha spiegato che la città impugnerà il progetto davanti ad un tribunale se non verrà fermato. «Abbiamo messo in piedi una speciale task force dopo aver scoperto dei falsi piani e dei falsi progetti già approvati», ha detto Mapinga. «Le procedure non sono state seguite e le consultazioni non sono state fatte», ha aggiunto il primo cittadino. Al consiglio comunale sarebbe stato riferito che il progetto avrebbe dovuto includere anche la costruzione di abitazioni per i dipendenti del Kenya Wildlife Service.
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