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24 mar 2011

Il super disc jockey più pagato al mondo Jet privato e 300 mila euro in una sera

L PERSONAGGIO - PUBBLICITARI E STILISTI SI CONTENDONO I SUOI TORMENTONI

Il francese Bob Sinclar: odio gli snob, voglio divertire. L'ultimo successo grazie alla Carrà

MILANO - Bob Sinclar, 42 anni, disc jockey francese dal sorriso smargiasso, addominali a tartaruga esibiti come modello di biancheria intima, cachet mostruoso (cinquantamila euro a serata, trecentomila per un San Silvestro esotico e spostamenti da una città all'altra con un jet privato) è da una vita che convince le donne a dargli retta. Da adolescente ottenne dalla mamma il permesso di lasciare la scuola per fare il dj («Nei primi anni 80 era un lavoro misterioso, da sbandati»), qualche mese fa ha convinto Raffaella Carrà a lasciargli trasformare con un remix la vecchia canzone degli anni Settanta «A far l'amore comincia tu» in un successo «techno» da discoteca che già infuria in radio (con il titolo abbreviato in «Far l'amore»).

«Ah, Raffaellà... È la mia superdiva - si illumina lui, re delle discoteche globali, architetto di tormentoni estivi e spot tv milionari che da produttore discografico colleziona nomination ai premi Grammy -. Non sapevo se Raffaellà lavorasse ancora per la televisione, se cantasse. Non sapevo neanche se fosse ancora viva! Poi mi dissero che lei risponde sempre no a tutte le proposte. Però l'ho convinta: mi ha dato il permesso di usare la sua canzone».

Bob, icona gay di dichiarata fede eterosessuale, ringrazia la sua musa sessantasettenne e spiega la ricetta per un tormentone estivo di successo (tra le sue hit «Love Generation», «Gym Tonic», «Rainbow of Love»: in Italia ha accompagnato spot Tim e della Alfa Romeo Mito).
Ingrediente fondamentale: «Il divertimento. Altro che star con i macchinoni, noi dj alla fine siamo quelli che vanno alle feste per far divertire la gente, per farli ballare. Al contrario di tanti dj snob - che infatti dopo qualche anno passano di moda e scompaiono - io ascolto tutto e mi piace tutto: il reggae, l'hip-hop, il funk, Maicòl Jacksòn, la Carrà. Prendo un campione qui e uno lì, e costruisco un'altra canzone tutta nuova. Ma al centro c'è il divertimento: il party, se non ballano sei fritto».
L'orecchio musicale infallibile (abbinato ai bicipiti guizzanti) lo ha reso anche richiestissimo dagli stilisti: «Sì, ma la moda mi chiama soprattutto in Italia. Qui gli stilisti hanno veramente il senso del gioco, in Francia preferiscono le band indipendenti, il rock, perché pensano che ti dia più credibilità e sia meno commerciale. Forse qualcuno in Francia si prende un po' troppo sul serio... D'altronde in Italia quando hai successo sono contenti, nel mio Paese invece sembra sempre che tu abbia rubato qualcosa». 

E qui ha trovato anche il set del video di «Far l'amore» che verrà lanciato il 15 aprile: Stefano Gabbana, dj per hobby al Plastic di Milano e grandissimo fan della Carrà, con il socio Domenico Dolce ha autorizzato le riprese al Gold - locale di proprietà degli stilisti - la settimana scorsa. La trama del video, nel quale «Raffaellà» apparirà soltanto in immagini vintage? Bob è atteso a una festa («Non un party gay: supergay!») da un allegro cast pansessuale di ospiti scelti tra i frequentatori abituali del birichino «Club Sandwich» di Parigi e del Plastic (e c'è anche la giornalista di moda del Vogue giapponese Anna Dello Russo). Ma Bob si smarrisce nella notte milanese, in taxi con Caterina Murino. Viene così sostituito in extremis alla console dai due stilisti in smoking, e cuffie personalizzate con le loro iniziali. 

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