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30 mar 2011

Che cuCina! I trenta ristoranti al top


ILANO - PREZZI E PIATTI A CONFRONTO

Nuovi locali che «rinfrescano» menù e ambiente, vecchi classici intramontabili: ecco i nostri voti

L'ultimo nato: il «Mi» in viale Cassiodoro
L'ultimo nato: il «Mi» in viale Cassiodoro
La parabola della ristorazione cinese a Milano si misura in tre tappe e ricalca i passi di una generazione di clienti che sta attorno ai 40 anni o poco più. C'è stata l'epoca delle cene di classe, quando si andava «dal cinese», perché costava meno di una pizzeria. Poi un lungo distacco, motivato da un pregiudizio tutto sommato ragionevole, che le cronache dei giornali rafforzavano raccontando inquietanti scoperte dei Nas. Il rapporto fiduciario tra osti cinesi e clienti milanesi era talmente compromesso da indurre i primi ad abbandonare involtini e wanton per sostituirli con sushi sashimi e minimalismi giapponesi, sulla scia di un formidabile virtuosismo mimetico.

La terza fase, quella di oggi, è una rivoluzione che spazza via qualsiasi preconcetto. È fiorito un gruzzolo di ristoranti che interpretano la cucina cinese in chiave moderna, riproponendone i cavalli di battaglia in una nuova ottica e lasciando in cantina il famigerato glutammato assieme a un folklore fuori corso. «Oren, «Ba Asianmood » «Bon Wei» e il nuovissimo «Mi» sono locali attuali nell'estetica e nella filosofia culinaria. Sono persino trendy, se vogliamo, ma non si direbbero il frutto effimero di una moda. Appaiono, piuttosto, come il passo avanti di una cultura che si è integrata recuperando la coscienza di sé. E allora? Noi del Vivi non potevamo ignorare questo universo gastronomico in fermento. Ecco i trenta migliori cinesi di Milano: dai grandi classici ai giovani leoni.

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