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28 mar 2011

Cade con gli sci e sveglia un orso in letargo: azzannato dodicenne

Brutta avventura per un ragazzino che si era spinto fuori pista ed è finito della tana dell'animale

Se l'orso s'arrabbia...
Se l'orso s'arrabbia...
MILANO - «Non ti avventurare nei fuoripista, è pericoloso»: è la classica raccomandazione del babbo, quando il figliolo si lancia sulle piste da sci. Non deve averla troppo recepita un dodicenne svedese di Funasdalen, stazione invernale al centro del Paese scandinavo.

UN BRUSCO RISVEGLIO - Abbandonato il tracciato ufficiale, il ragazzino è caduto in una buca: ahilui, quella era la tana di un grande orso bruno che si stava godendo il suo sacrosanto letargo. Svegliatosi di soprassalto, il bestione evidentemente inferocito, si è avventato sul piccolo malcapitato, azzannandolo alle gambe e graffiandolo sul fondoschiena. Per sua fortuna, il ragazzo è riuscito a divincolarsi e a scappare. E se la caverà, visto che all'ospedale della vicina Ostersund, dove è stato ricoverato, i medici hanno dichiarato che «sta bene, tenuto conto delle circostanze». E pure il povero orso (alla fine stava solo dormendo) non dovrà pagare per l'azzardato «fuoripista»: la protezione ambientale svedese ha deciso che non rappresenta un pericolo per l'uomo e quindi, non sarà necessario abbatterlo. Morale della favola: sempre meglio ascoltare i consigli del babbo.

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