6 mar 2011

Berlusconi Alfano e la riforma epocale della giustizia

"Il nostro governo si è schierato in prima linea contro la violenza sulle donne, soprattutto le immigrate", ha scritto Berlusconi. Il premier ha sottolineato il lavoro dell'esecutivo "per aumentare a sicurezza delle donne, introducendo normative avanzate come quella contro lo stalking". 

Poi il premier si è collegato telefonicamente con una manifestazione del Pdl ad Avezzano. "Giovedì porteremo in Consiglio dei ministri straordinario lariforma della Giustizia a cui sta lavorando il bravissimo Angelino Alfano. Sarà una riforma epocale". 

Non ci saranno elezioni politiche anticipate perché credo che sarebbe veramente un danno per il nostro Paese dare un segnale di non avere stabilità di governo" soprattutto alla "finanza internazionale" e che sia "molto importante avere un governo stabile e nel pieno dei poteri anche per quello che succede in Egitto in Tunisia e in Libia". 

Il governo sta lavorando "alla riforma tributaria assieme a sindacati e imprese". Ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questa riforma, ha aggiunto, "é assai importante perché abbiamo leggi che risalgono a 40 anni fa, che sono così complicate che nemmeno i più bravi commercialisti sono in grado di applicare". 

"Noi abbiamo difeso in modo concreto la scuola pubblica" con la riforma e riteniamo che gli insegnanti abbiano "un ruolo fondamentale nell'educazione dei nostri figli" e che però "ricevano uno stipendio assolutamente inadeguato" per questo ruolo. 

"Il fatto di non avere la certezza di non essere intercettati" quando alziamo il telefono "é una cosa che davvero non si può più accettare ed io credo che noi facciamo bene ad andare avanti" con la riforma: "Fini ce lo aveva impedito recentemente, ma abbiamo una legge in Parlamento, alla Camera, che è già stata approvata dal Senato e ora dobbiamo mandarla avanti, perfezionarla, e dobbiamo arrivare a garantire a tutti i cittadini quella privacy che è doverosa in una democrazia". 

"Noi abbiamo questa palla al piede della sinistra - ha detto il premier Berlusconi in collegamento telefonico -, una sinistra che si inventa di tutto, adesso anche un mio attacco alle istituzioni, mentre è falso, sono io che subisco attacchi senza soluzione di continuità da 17 anni. Ma il governo continua a godere del 51% dei consensi", ha chiuso il premier. 

CALDEROLI, RIFORMA GIUSTA E NON PRO PREMIER - "Se parliamo di una riforma costituzionale è evidente che nessuna di quelle misure andrà a ricadere sui processi a Berlusconi: il problema della giustizia italiana è garantire processi in tempi certi altrimenti non è giustizia". Lo ha detto il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, interpellato sulla riforma della giustizia annunciata dal presidente del Consiglio. A margine di una festa del partito a Bergamo Calderoli ha aggiunto: "Stiamo lavorando sulla proposta che verrà portata al Consiglio dei ministri, su cui stanno lavorando tutte le parti del governo". 
ALFANO IN RIFORMA TRE PRINCIPI CARDINE  - Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha confermato che la prossima settimana presenterà in Consiglio dei Ministri la riforma della giustizia che "contiene tre principi cardine". "Accusa e difesa devono essere alla pari e quindi devono essere giudicati da un giudice imparziale. Oggi pm e giudici si danno del tu e hanno stessi uffici e uguale Csm", ha spiegato il ministro, indicando la strada della separazione delle carriere nel corso del suo intervento al convegno di Noi Riformatori, in corso ad Avezzano. "Se un magistrato sbaglia - ha proseguito -, come per i medici e gli avvocati deve esserne responsabile". L'ultimo cardine, ha indicato il ministro, è la riforma del Csm perché "se la magistratura deve essere autonoma dai poteri, deve essere anche senza nessuna influenza interna e, quindi, devono essere giudicati da un organismo terzo". 
Per fare la riforma della giustizia, annunciata già nel prossimo Consiglio dei Ministri, il ministro Alfano ha spiegato che "serve una riforma costituzionale con un lungo percorso". Quindi il ministro ha voluto sottolineare che "si arriverà verso la fine della legislatura e quindi nessuno può dire che il governo fa questa riforma per farne beneficiare Silvio Berlusconi. Entrerà in vigore fra anni e il nostro obiettivo è che serva ai cittadini italiani".

GHEDINI, DISPONIBILI DOPPIA UDIENZA IL LUNEDI' - "Siamo disponibili anche a celebrare una doppia udienza il lunedì purché non siano due dibattimenti". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Silvio Berlusconi a proposito dell'incontro che si é tenuto ieri con il presidente del tribunale di Milano, Livia Pomodoro, per cercare di coordinare i diversi procedimenti a carico del premier che vuole essere presente in aula, con i suoi impegni istituzionali e di governo. Ghedini, parlando con i giornalisti, ha sottolineato che bisogna bilanciare gli impegni di governo con quelli giudiziari e ha affermato che il presidente del Consiglio è disponibile "per quattro udienze al mese, il lunedì, e a recuperare in casi estremi il sabato". 

''Il premier ritiene opportuno scendere in campo in prima persona per difendersi'', ha detto Ghedini che ha spiegato la volonta' del premier di partecipare a tutte le udienze dei suoi processi a Milano. Ai cronisti che gli chiedevano perche' il premier avesse maturato la decisione di partecipare alle udienze, Ghedini ha spiegato che ''c'e' un'attenzione fuori dalla normalita' su di lui e dunque ritiene opportuno scendere in campo in prima persona''. L'avvocato inoltre ha chiarito che il premier verra' a tutte le udienze, anche a sentire i testimoni. Ai giornalisti che gli chiedevano ancora se partecipera' ai processi, il legale ha ribadito: ''assolutamente si'''. E ha spiegato che proprio per questo motivo hanno dato la disponibilita' a celebrare i procedimenti di lunedi'. Sono stati fissate proprio di lunedi' la prossima udienza del processo Mediaset, in calendario per l'11 aprile, e quella del procedimento Mediatrade, rinviata oggi al prossimo 28 marzo.

"Da parte nostra c'é la disponibilità di celebrare i processi e rapidamente, per questo abbiamo dato la disponibilità del lunedì per le udienze", ha detto ancora Ghedini in tribunale a Milano.

2011-03-05 21:06





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