Metti mi piace

26 feb 2011

Stuprata nel centro di Roma a due passi da Porta Pia

Una diciottenne costretta a seguire due uomini in un villino di via Nomentana, da tempo rifugio di decine di somali che vivono ammassati senza luce né acqua. E' il terzo caso in due settimane. Il Pd: "Fiaccolata sulle scale del Campidoglio mercoledì 2 marzo alle 19". Storace: "Alemanno più che delle Olimpiasi si occupi della sicurezza"

Ancora uno stupro a Roma: è il terzo in una decina di giorni. Stavolta la vittima è una giovane italiana, di origini croate, che ha denunciato di essere stata violentata in serata all'interno dell'ex ambasciata somala in via dei Villini.

FOTO

La ragazza, 18 anni, ha riferito di essere stata stuprata da alcuni stranieri, dopo essere stata portata in un edificio abbandonato dell'ex-ambasciata somala a Roma, in via dei Villini, a pochi passi da via Nomentana, divenuto da tempo un alloggio di fortuna per i rifugiati che raggiungono Roma. La ragazza era entrata nello stabile in compagnia di un africano, assieme al quale aveva passato la serata. In un secondo momento altre due persone avrebbero abusato di lei.

SONDAGGIO Qual è la vostra "percezione della sicurezza" in città?

Dopo lo stupro, la ragazza intorno a mezzanotte è riuscita a scappare dalla casa e raggiungere, in lacrime e senza scarpe né pantaloni, la vicinissima e ben più frequentata via Nomentana dove ha chiesto soccorso ai passanti. A chiamare polizia e 118 è stata una signora sudamericana che lavora in uno dei villini della zona, fermata a sua volta da due giovani turisti tedeschi: i primi incontrati dalla ragazza ma non in grado di comprendere e parlare italiano. 

La ragazza, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza che l'ha poi condotta al policlinico Umberto I, anche se in stato di shock è riuscita a descrivere il luogo della violenza agli agenti di polizia della prima volante del 113 giunta all'angolo fra via dei Villini e via Nomentana. E poco dopo gli agenti, anche su indicazione di alcuni abitanti della zona ai quali la situazione dell'ex ambasciata somala  è ben nota, hanno ritrovato pantaloni e scarpe della ragazza a pochi passi dell'edificio fatiscente (senza luce, acqua e dai cornicioni pericolanti) occupato dai rifugiati.

Per oltre due ore polizia e vigili del fuoco, che hanno transennato l'ex ambasciata, hanno  perquisito e ispezionato il villino. E ai loro occhi si è materializzato lo spettacolo allucinante da tempo noto e denunciato da cronache e associazioni umanitarie: in pieno centro di Roma oltre un centinaio di somali senza fissa dimora vivono al gelo, al buio e senza  le minime condizioni igienico-sanitarie. L'ispezione si è conclusa con l'arrivo di due pullman della polizia da almeno 80 posti ciascuno sui quali sono stati fatti salire tutti i somali  trovati all'interno dell'ex ambasciata di cui è stato disposto lo sgombero immediato.

Ancora lo scorso 30 dicembre,  a seguito di una visita ricognitiva effettuata presso l'ex ambasciata somala di via dei villini, l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) aveva espresso pubblicamente  "profonda preoccupazione per le condizioni di degrado riscontrate all'interno di un edificio abitato da 100 a 150 persone,  totalmente inadeguate e al di sotto di ogni minimo standard accettabile",  impegnandosi a dar vita con il Comune  ad un tavolo "finalizzato trovare urgentemente una soluzione sostenibile".  Che purtroppo finora è mancata e che avrebbe potuto insieme restituire ai profughi somali la loro dignità di persone ed evitare una tragica violenza.

Intanto città è il terzo stupro in una manciata di giorni. Solo la settimana scorsa una studentessa spagnola aveva denunciato di essere stata violentata vicino a piazza di Spagna. La giovane aveva detto agli agenti di essere stata minacciata con un coltello da due giovani, forse italiani, che hanno abusato di lei dopo averla portata con forza tra due auto in sosta. Gli investigatori stanno ancora svolgendo indagini per verificare la versione della giovane e rintracciare i presunti aggressori.

Qualche giorno prima, invece, una turista statunitense di 27 anni, era stata aggredita e violentata da un romeno senza fissa dimora, poi arrestato, in una cabina elettrica a villa Borghese.

Nessun commento: