FEDERCONSUMATORI: NEL 2010 GLI AUTOMOBILISTI HANNO SPESO 4,81 MILIARDI IN PIÙ PER I CARBURANTI
Tre compagnie la mattina del 31 hanno ritoccato i listini, ma da domenica saranno possibili nuovi ribassi
MILANO - Ancora aumenti della benzina, con il prezzo medio della verde che si attesta a 1,474 euro al litro, mentre il gasolio tocca quota 1,36 euro al litro. La rilevazione è della «Staffetta Quotidiana», che riferisce come tre compagnie la mattina del 31 dicembre abbiano ritoccato i listini: TotalErg, Esso e Tamoil. L'inizio del 2011 tuttavia dovrebbe aprirsi all'insegna dei ribassi.
LE COMPAGNIE - Per quanto riguarda TotalErg si registra un ritocco di 0,3 centesimi al litro sul prezzo del gasolio: si continua ad applicare la politica dei piccoli passi, con il quarto rialzo da 0,5 centesimi al litro nel giro di una settimana. I prezzi medi calcolati dalla Staffetta il 31 dicembre si attestano a 1,474 euro al litro per la benzina e a 1,354 euro al litro per il gasolio. Aumento anche per Tamoil: +0,9 centesimi sulla verde a 1,478 euro al litro e +0,5 centesimi sul diesel a 1,358 euro al litro.
LA SPERANZA - Il 30 dicembre tuttavia i prezzi dei prodotti raffinati sul mercato del Mediterraneo sono tornati a calare: -18 euro per mille litri la benzina (pari a 1,8 centesimi al litro), -14 euro per mille litri il gasolio (pari a 1,4 centesimi al litro). Visto che di solito i movimenti dei prezzi internazionali si riflettono sul prezzo al dettaglio con un paio di giorni di ritardo, già domenica si può sperare di vedere il segno «meno» sui prezzi alla pompa.
GLI AUMENTI NEL 2010 - Negli ultimi 12 mesi la benzina sarebbe aumentata complessivamente, secondo una media statistica condotta da l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, di 18 centesimi, pari «a un esborso di 9 centesimi in più al litro, di cui un centesimo per l'Erario». La spesa complessiva degli automobilisti è stata quindi di 1,51 miliardi di euro in più rispetto al 2009, di cui 168 miliardi in più per l'Erario. Dinamica simile per il gasolio per il quale, nel 2010, «vi è stato un aumento complessivo di 22 centesimi (da 1,14 di gennaio a 1,36 euro al litro oggi), pari, secondo una media statistica, ad un esborso di 11 centesimi in più al litro, di cui 1,2 centesimi in più per l'Erario». Spesa complessiva degli automobilisti: 3,3 miliardi di euro in più rispetto al 2009, di cui 360 miliardi in più per l'Erario. «Complessivamente, quindi, gli automobilisti hanno speso 4,81 miliardi di euro in più per i carburanti, di cui ben 528 milioni in più per l'Erario per via dell'aumento della tassazione», rileva l'associazione dei consumatori. E propone, affinché il 2011 non registri andamenti ancora peggiori, di «intervenire per la realizzazione dei punti sottoscritti nell'accordo con l'intera filiera petrolifera, a partire dalla realizzazione della commissione istituzionale di controllo sulla doppia velocità; dalla razionalizzazione della rete, dall'apertura della vendita attraverso il canale della grande distribuzione e dal blocco settimanale dei prezzi». Oltre a ciò è indispensabile, secondo l'associazione, «agire anche sul versante dell'accisa, affinché questa si riduca in misura pari all'aumento dell'Iva, per mantenere identica almeno la tassazione, e non permettere anche allo Stato di lucrare sulle tasche dei cittadini».
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