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4 dic 2010

Yara Gambirasio, si indaga sull'ambiente della ginnastica ritmica

BERGAMO - Yara Gambirasio, la ginnasta di 13 anni di cui non si hanno più notizie dallo scorso 26 novembre, potrebbe esser stata rapita nei pressi del centro sportivo dove si era recata per portare uno stereo che sarebbe stato utilizzato per una gara prevista per la domenica successiva. Gli inquirenti non fanno trapelare assolutamente nulla, ma evidentemente qualche idea cominciano ad averla. Non è stata scartata l'ipotesi che Yara sia stata avvicinata da qualcuno di sua conoscenza.

La palestra dove la 13enne si allena dista qualche centinaio di metri da casa sua. Gli investigatori indagano sul mondo che ruota attorno a quello frequentato dalla ragazzina. Anche la giornata di sabato si è conclusa con un nulla di fatto. Alle ricerche hanno partecipato circa 300 persone, che hanno setacciato una grossa parte della sponda bergamasca del fiume Adda. I sommozzatori di

"Non ci fermeremo neppure un istante, il mio primo pensiero è ritrovarla", ha ripetuto il pm Letizia Ruggeri. Gli investigatori stanno valutando anche le egnalazioni arrivate in questi giorni, come quella di una ragazzina di un comune vicino a Brembate che ha raccontato di essere stata avvicinata da un molestatore pochi giorni prima della scomparsa di Yara.

E stanno rivalutando anche la posizione del diciannovenne vicino di casa che ha raccontato di aver visto Yara parlare con due uomini vicino a una Citroen rossa con le quattro frecce accese. Il giovane, sentito poi dai carabinieri, è stato denunciato per falso e procurato allarme. Successivamente, però, è stato risentito dal pm.

E il suo racconto potrebbe contenere elementi interessanti e portare a una nuova pista, che conduce al giro degli amici. Nel mirino c'è anche un furgone bianco, visto qualche giorno prima davanti alla scuola elementare di Brembate.

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