NEL PARTITO DI BERLUSCONI CONFRONTO FRA CL E AREA LAICA
Trattative tra le correnti interne di Pdl e Lega per le poltrone. Il Carroccio chiede sette-otto posti in più
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Luciano Bresciani e Roberto Formigoni (Newpress) |
Su Milano vanno verso la riconferma, comunque, manager di primo piano come Pasquale Cannatelli al Niguarda (Cl), Amedeo Tropiano al Gaetano Pini (Pdl) e Walter Locatelli all'Asl (Lega). È ancora incerto, invece, il destino di Francesco Beretta degli Icp, ciellino doc destinato al San Gerardo di Monza, impegnato fino all'ultimo per restare in città. Il Pdl è spaccato anche per la lotta con gli ex di An che si sono visti dimezzare le poltrone: fino all'ultimo Romano La Russa ha tentato di portare a casa tre manager contro i due offerti. Si salvano, con ogni probabilità, Carmelo Scarcella (Asl di Brescia), manager stimato dall'onorevole Viviana Beccalossi); Amedeo Amadeo (Seriate) già europarlamentare; Antonio Mobilia (ospedale San Carlo), amico dell'assessore Romano La Russa. Soprattutto gli ultimi due, però, rischiano di cambiare destinazione. Ciellini come Ambrogio Bertoglio (ospedale di Lecco) e Maurizio Amigoni (Vimercate) sono dati per uscenti.
È braccio di ferro anche all'interno della Lega. Divisa sugli ospedali da aggiudicarsi a Milano. Il controllo del San Paolo - al centro, però, di un'inchiesta antimafia - sarebbe considerato una vittoria dell'assessore Luciano Bresciani, che sta giocando un ruolo da vero protagonista della partita, in particolare dopo la rivendicazione pubblica di un numero di direttori generali proporzionale ai voti presi alle elezioni. «Per la prima volta sarà ascoltato davvero il territorio», ha ripetuto ancora ieri Bresciani. Ma c'è chi scommette che alla fine il Carroccio prenderà l'ospedale Sacco, destinato a fare parte del business della Città della Salute con l'Istituto dei tumori e con il Besta: in questo caso vorrebbe dire che a sorpresa ha avuto la meglio il gioco portato avanti dagli uomini vicini a Giancarlo Giorgetti. Scontato l'arrivo della Lega agli Icp, da cui dipendono i 22 poliambulatori di Milano: qui è atteso Alessandro Visconti, attuale direttore amministrativo dell'Asl.
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