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24 dic 2010

Galan il barolo ne diventerà simbolo: unità d'Italia

oma, 23 dic. - (Adnkronos) - Il ministro dell'Agricoltura Giancarlo galan ha intenzione di riportare in auge il vino Barolo prodotto dalla vigna di Camillo Benso Conte di Cavour e di farne il simbolo dei 150 anni dell'Unita' d'Italia. ''Con l'auspicio che al piu' presto siano ristabilite sicurezza e serenita' a Roma, oggi profondamente turbata e ferita da attentati criminali, non posso non occuparmi di una questione che non solo mi ha incuriosito, ma mi ha fin da subito, dopo aver letto un articolo di Aldo Cazzullo, spinto a chiedere ulteriori informazioni e delucidazioni al sindaco di Grinzane Cavour, l'amico Franco Sampo'" scrive il ministro in una nota.

"Il problema e' presto detto: il capostipite di tutti i ministri dell'Agricoltura italiana, cioe' a dire, uno dei fondatori dell'Unita' Nazionale, insomma, Camillo Benso Conte di Cavour, - spiega Galan - amava la sua terra. E nell'amare quella sua terra pare che lui stesso dette vita ad una vigna 'da cui ebbe inizio la storia di uno dei vini piu' prestigiosi al mondo', per dirla con Cazzullo".

"In sintesi, la vigna del Barolo che fu di Cavour, - afferma Galan - nonche' il castello che domina l'affascinante localita' piemontese, appartengono alla Fondazione Adele Alfieri di Sostegno. Si tratta di un ente pubblico la cui conduzione e' attualmente affidata alla scuola enologica di Alba". "Qual e' il problema allora? - si domanda il ministro - il problema consiste nel fatto che tutte le bottiglie del Barolo di Cavour fino all'annata 2003 sono state vendute e, in alcuni casi, i proventi sono stati devoluti ad attivita' benefiche. Tutto pero' si blocca a partire dall'annata 2004, nel senso che la Regione Piemonte acquisto' 2500 bottiglie del celebre vino annata 2004. A quel punto tutto si insabbia e la vicenda si ingarbuglia e cosi' enti locali, enti privati, fondazione e produttori di vino non sanno piu' che pesci prendere". (segue)

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