Il 50% della popolazione si è detto favorevole. Il presidente della Commissione Ue Barroso: "Forte segnale di stabilità". Olli Rehn, commissario agli affari economici e monetari: "Giusta ricompensa per il Paese"
ROMA - Mancano poche ore. Dalla mezzanotte, l'Euro, la moneta unica europea che ha avuto un anno non facile, avrà un nuovo membro: l'Estonia, che abbandona la corona, introdotta nel 1992 per rimpiazzare il rublo sovietico. Il paese baltico, 1,3 milioni di abitanti, diviene così il 17.mo membro a far parte dell'Euro, ilprimo dell'ex Urss e il terzo tra i Paesi ex comunisti ad entrarvi, dopo Slovenia e Slovacchia. Secondo i sondaggi, il 50% degli estoni sono favorevoli alla moneta unica, mentre il 40% è contrario.
L'ingresso dell'Estonia nell'euro è un "forte segnale di stabilità" per gli Stati membri, per il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. Il commissario agli affari economici e monetari della Commissione europea, Olli Rehn, ritiene, poi, che l'ingresso nell'euro dell' Estonia rappresenta una "giusta ricompensa per un Paese che è stato fermamente impegnato nel perseguire solide politiche fiscali - si legge nel comunicato - e la moneta unica sarà un fattore di stabilità per l'economia estone"
Nessun commento:
Posta un commento