SOLIDARIETÀ DAL PD AL VICESINDACO
«Troppe multe» e gli dà un pugno. Bloccato dal portavoce di Pisapia. Il vicesindaco: rischi mestiere
Riccardo De Corato |
«GLI URLAVA "MAFIOSO"» - La vicenda è stata confermata dal comandante della polizia locale di Milano, Tullio Mastrangelo. De Corato, che è stato ricoverato per accertamenti nell'ospedale Fatebenefratelli, aveva inaugurato in Piazza Sant'Alessandro il mercatino di Natale. «Ero in un bar con una mia amica e bevevo un caffè - ha detto il portavoce di Pisapia - ad un certo punto è entrato il vicesindaco. Una persona che era proprio alle mie spalle lo ha chiamato per nome. Quando De Corato gli ha teso la mano per stringergliela, l'uomo gli ha urlato "mafioso di m... cinque anni fa sei venuto a promettere e a chiedere il voto ma non hai fatto niente". Poi ha preso dalla tasca una multa e ha urlato "questa la paghi tu mafioso di m..." e a quel punto gli ha mollato quattro schiaffoni al volto». Giovanni Zanchi ha quindi raccontato: «Sono intervenuto, ho bloccato l'aggressore prendendolo alle spalle ed è intervenuto anche un cameriere. Abbiamo immobilizzato l'aggressore che continuava a dare in escandescenze».
IL RICORDO DELL'AGGREDITO - Di quei pochi secondi, il vicesindaco ricorda solo la voce dell'aggressore: «Urlava come un pazzo, parlava di una multa. Poi mi ha gridato che sono un mafioso». De Corato ha annunciato che sicuramente presenterà una querela e quando ha appreso che il suo aggressore è stato bloccato dal portavoce di Giuliano Pisapia, ha assicurato che lunedì gli farà una telefonata per ringraziarlo. L'aggressore è un italiano di 61 anni di Parabiago. L'uomo, secondo quanto si è appreso, dopo essere stato identificato dai carabinieri ha accusato un malore ed è stato accompagnato al Policlinico.
PD - A De Corato ha espresso solidarietà il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Milano, Pierfrancesco Majorino. «L'atto di cui è stato vittima è sbagliato e inaccettabile qualunque sia il motivo che ha portato ad un simile gesto. Crediamo che sia utile capire meglio e di più le cause dell'accaduto per comprendere quale sia il contesto nel quale è maturato».
Nessun commento:
Posta un commento