RIMINI (6 dicembre) - Prima udienza in Tribunale a Rimini del processo intentato dall'ex tennista di Coppa Davis, Giorgio Galimberti, 34 anni - attuale ct della nazionale di San Marino - e l'attrice Lodovica Rogati, 30 anni, sua ex fidanzata. Secondo l'accusa, la donna non avrebbe gradito affatto la fine della relazione con Galimberti e avrebbe fatto recapitare alla nuova fidanzata del tennista un cd contenente immagini piccanti di lei col tennista, risalenti al 2007 quando erano ancora insieme. Anche lei aveva presentato denuncia contro il suo ex, per stalking, ma è stata archiviata dal Tribunale di Roma. Inoltre - secondo la denuncia - l'attrice avrebbe sparlato di Galimberti nei circoli di tennis frequentati dallo sportivo, parole per le quali dovrà rispondere di diffamazione.
Le indagini comunque non hanno mai appurato che dietro il cd ci sia la Rogati, mentre il processo si svolge a Rimini perché il pacco contenente il cd incriminato venne consegnato a Riccione da un fantomatico personaggio con pizzo e baffetti che lo lasciò in consegna a un fioraio di viale Ceccarini dove la nuova fidanzata di Galimberti lo ritirò. Ma Galimberti è sicuro: l'uomo era stato mandato dalla Rogati. Il tennista si è costituito parte civile.
Lodovica Rogati: «La versione di Galimberti non corrisponde assolutamente alla verità».Lodovica Rogati smentisce in modo deciso le accuse dell'ex fidanzato Giorgio Galimberti. «Riguardo tale vicenda la versione di Galimberti non corrisponde assolutamente alla verità - dice l'attrice - Smentisco in modo deciso tutte le accuse. Innanzitutto preciso che non sono stata mai lasciata da Galimberti, ma sono io che tre anni fa ho deciso di interrompere tale frequentazione, che è durata pochi mesi. A carico dello stesso , per le sue false accuse, resta pendente una denuncia per calunnia. Sono totalmente estranea a tutti i fatti in questione. In merito alla vicenda del cd ho immediatamente sporto denuncia affinché venissero effettuate le dovute indagini e trovato il responsabile. Essendo un personaggio pubblico tali fotografie ledono gravemente la mia immagine e mi auguro che si arrivi presto alla verità. Tengo a precisare che tali immagini erano di proprietà esclusiva di Galimberti che le teneva nel suo pc personale. Non ho altro da aggiungere».
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