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28 nov 2010

Wang Bei, morta per essere bella

La cantante, 24 anni, deceduta durante un intervento estetico. Chirurgia plastica sempre più popolare in Cina

Wang Bei (Afp)
Wang Bei (Afp)

Voleva essere ancora più bella, assomigliare alle famose star occidentali. Ma ha pagato con la vita. Wang Bei è morta a 24 anni dopo un'operazione di chirurgia plastica. La ragazza era stata scoperta in un reality show ed era considerata una stella nascente nel panorama musicale della Cina. Sotto accusa la mania di bellezza, oramai spasmodica, delle giovani cinesi.
La morte improvvisa della cantante ha scosso l'opinione pubblica nel Paese. La ventiquattrenne, riporta la stampa cinese, sarebbe deceduta la settimana scorsa in sala operatoria durante un intervento estetico per ridurre l'osso mascellare. Un'operazione di routine, che tuttavia ha avuto conseguenze tragiche. Poco prima anche la madre si sarebbe sottoposta allo stesso intervento proprio nella clinica Zhong'ao, nella città di Wuhan, capoluogo della provincia dell'Hubei. All'origine dell'incidente ci sarebbe un «errore in fase di anestesia» durante l'operazione, ha confermato un portavoce del locale Dipartimento della sanità. Le complicazioni avrebbero fatto affluire sangue nei polmoni e la ragazza sarebbe morta soffocata. Il ministero della Salute ha aperto un'inchiesta.

SGOMENTO TRA GLI INTERNAUTI - Wang Bei, seppur molto giovane, aveva trovato subito il grande successo. Era stata scoperta cinque anni fa nel seguitissimo talent show musicale Super Girl, l'equivalente del popolare American Idol. Tra un'esibizione in tv e l'altra, si era cimentata da poco anche nel mondo della moda come modella. Soprattutto nella blogosfera cinese la drammatica vicenda è oggetto di forti discussioni. Sgomenti gli internauti. In molti si domandano come mai una ragazza così giovane, visibilmente di bell'aspetto, sia ricorsa al bisturi. I numeri però parlano chiaro: in Cina la chirurgia plastica è sempre più popolare, un colossale affare con una concorrenza spietata. L'agenzia di stampa statale Xinhua riferisce che ogni anno circa tre milioni di pazienti si sottopongono a simili interventi di bellezza, spesso però senza cura e senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Un'industria che occupa circa 200.000 persone, stando ai dati della associazione che riunisce i chirurghi plastici nel Paese. Con un volume d'affari annuo che ha raggiunto 1,7 miliardi di euro. Tuttavia, ogni anno oltre 300 mila persone rimangono sfigurate, o paralizzate, per interventi andati male. La quota di errore può arrivare fino al 70 per cento.

LOW COST E IMPROVVISAZIONE - Con il business della bellezza istantanea che imperversa in tutto il Paese sono sorte un po' dappertutto centinaia di cliniche, molte delle quali low cost, con chirurghi improvvisati, con poca e a volte, nessuna esperienza nel settore, ha sottolineato al portale china.org.cn, Zhang Huabin, professore di chirurgia plastica all'Istituto superiore di medicina di Guangdong. Eppure, il trionfo della cultura dell'apparenza e delle pratiche per l'abbellimento del corpo, che il regime comunista avrebbe un tempo liquidato come una «decadenza borghese», prende piede soprattutto nelle grandi metropoli, dove da qualche anno i concorsi di bellezza internazionali sono diventati legali. Gli interventi più diffusi sono quelli per dare volume al naso e ritoccare la forma degli occhi, e aumentano quelli di modifica a guance e mento per avere una faccia meno tondeggiante. In omaggio ai modelli occidentali.

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