Prosegue alla Camera l'esame della riforma Gelmini, che domani dovrebbe avere il via libera. A Roma sit-in davanti a Montecitorio. A Torino studenti e ricercatori sul tetto di Palazzo Nuovo. Palermo, occupate 16 scuole e facoltà in stato di 'agitazione'
ROMA - Un gruppo di studenti che protestano contro la riforma dell'Università ha superato le consuete barriere di sicurezza e preme alla porta di palazzo Madama, sede del Senato. I commessi e gli agenti di sicurezza stanno tentando di tenerli fuori ed è iniziato un fitto lancio di uova. Intanto nell'Aula della Camera prosegue l'esame della riforma dell'Università. Si riprende dagli emendamenti all'articolo 2 del testo, già approvato dal Senato. E continua la mobilitazione di studenti e insegnanti. A Roma il leader del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, parla con i ricercatori e gli studenti che da ieri sono sul tetto della facoltà di Architettura in piazza Borghese. Sit-in di protesta davanti a Montecitorio contro il ddl Gelmini, che domani dovrebbe avere il via libera. Slogan contro il governo e striscioni con scritto 'Ridateci il nostro futuro', 'No ai tagli', 'Qui riposa in pace la scuola pubblica'. Ci sono bandiere e palloncini colorati della Flc Cgil. Una protesta che si accompagna a quella di questi giorni in molte città d'Italia con studenti e ricercatori che sono saliti sui tetti e hanno occupato scuole e facoltà. Tutto questo, spiega la Rete degli studenti, per ''gridare il nostro dissenso nei confronti di un ddl che distrugge l'università e la ricerca, che non pensa al futuro di noi studenti e del Paese''. ''Da Torino a Palermo passando per Milano, Firenze, Roma, Napoli e Catania - prosegue la Rete degli studenti - gli studenti occupano e autogestiscono scuole e facoltà. Il ddl Gelmini è una pietra tombale sull'università italiana che si inserisce in un'ottica generale di riforma della scuola e dell'università basata su tagli e privatizzazioni. Noi studenti non possiamo permettere che si giochi sul nostro futuro".Protesta a oltranza. Le mobilitazioni continueranno anche nei prossimi giorni e sabato 27 novembre, in occasione della manifestazione nazionale della Cgil, gli studenti scenderanno di nuovo in piazza.
A Torino ricercatori ancora sui tetti. Anche a Torino prosegue la protesta. Gli studenti continuano ad occupare Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche. Da questa mattina alle 8 ci sono picchetti davanti agli ingressi che bloccano le entrate, mentre le lauree che si dovevano discutere sono state spostate in altre sedi universitarie. La notte scorsa è stato bloccato con catene ad opera del 'Fantasma dell'onda' l'ingresso della palazzina Einaudi, sede di Giurisprudenza e Scienze politiche. Infine, restano sul tetto di Palazzo Nuovo i ricercatori saliti nel pomeriggio di ieri e che hanno trascorso la notte attrezzati con coperte e sacchi a pelo. La protesta fanno sapere andrà avanti ad oltranza.
Palermo, occupate 16 scuole. Sedici istituti superiori in 'stato d'agitazione' e la Facoltà di lettere e filosofia occupata dagli studenti a Palermo. Proseguono la protesta e l'ininterrotto volantinaggio degli studenti. Per domani indetta un'assemblea d'ateneo.
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