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22 nov 2010

Napolitano: "Non ho ricevuto il testo del dl" A Napoli gli ispettori dell'Unione europea

Il Quirinale in una nota dice di "riservarsi ogni valutazione" sul decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri. Il capoluogo campano sommerso da 3mila tonnellate di spazzatura

ROMA - "La Presidenza della Repubblica non ha ricevuto e non ha quindi potuto esaminare, né prima nédopo la riunione del consiglio dei Ministri di giovedì 18 novembre, il testo del decreto-legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in Campania, che sarebbe stato definito dal Governo. Il Capo dello Stato si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verrà trasmesso". Dal Qurinale una nota di poche righe esprime tutto lo scetticismo del presidente sulla situazione dei rifiuti in Campania.

E questo mentre Napoli è allo stremo, dopo un mese di crisi. Senza via d'uscita, con gli impianti al collasso. Spaventata, perché si temono epidemie. In città ci sono tremila tonnellate di rifiuti non raccolti. In provincia si superano le ottomila. Cumuli di sacchetti appesantiti e sfaldati delle piogge, che occupano marciapiedi, strade, isolati e si innalzano fino a ricoprire le vetrine dei negozi con i primi addobbi di Natale o le facciate dei palazzi. E se nel centro città l'immondizia abbandonata diventa l'amaro banchetto per gabbiani e piccioni, che si avventurano voraci per le strade cittadine, dalla periferia (Poggioreale e San Pietro a Patierno) arrivano le prime segnalazioni per le invasioni di topi. L'attenzione è massima. Questa mattina il governatore della Campania Stefano Caldoro, nel corso dell'intervista per 'Mattino Cinque', ha detto che "per uscire dalla crisi strutturale della questione rifiuti servono due o più realisticamente tre anni".


E a Napoli arriva la delegazione della Unione Europea. Ispezione ufficiale. La missione dei tecnici, guidata dalla responsabile della direzione generale Ambiente Pia Bucella, intende fare il punto della situazione nella regione, dopo la condanna dell'Italia da parte della Corte europea di giustizia per il mancato rispetto delle regole comunitarie sulla gestione dei rifiuti. Ma soprattutto l'Unione europea non ha ancora ricevuto dal governo italiano la pianificazione degli interventi necessari a mettere in sicurezza la salute e la sicurezza dei cittadini europei presenti in Campania. I commissari vengono a verificare personalmente il livello di rischio sanitario.

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