Il racconto: «Mi ha chiamato Berlusconi e mi ha detto: "sono il sogno degli italiani, sono il presidente"»
Nadia Macrì (Lapresse) |
«MI DISSE: "SONO IL SOGNO DEGLI ITALIANI"» - «Sono andata ad Arcore per 5mila euro - ha raccontato ancora -, ma con il presidente mi sono confidata, speravo in un aiuto da parte sua. Forse ho sbagliato a presentarmi come una escort, avrei dovuto chiedere di fare la velina». Nadia Macrì ha anche ripercorso l'approccio che l'ha portata a conoscere Berlusconi: «Ero a un semaforo e un giovane mi ha fermato chiedendomi se volevo seguirlo. Mi ha poi portato nello studio di Lele Mora dove c'erano altre ragazze, tutte straniere, russe e brasiliane. Da lì siamo state portate nello studio di Emilio Fede che, finito il tg, ci ha parlato una per una e ha fatto una selezione. Due sono state mandate via». Quindi alcuni particolari sui festini: «Ad Arcore la prima volta era tutto bello, si mangiava bene, c'erano solo le ragazze, Fede e la segretaria del presidente che ci ha chiesto i numeri di telefono. Era una ragazza giovane, bionda, alta, che lavora per la tv: sembrava lei ad organizzare tutto». «La selezione per me andò bene perchè mi chiamarono una seconda volta, mi contattò direttamente Berlusconi sul mio cellulare. Mi disse: "sono il sogno degli italiani, sono il presidente". Poi sono andata anche a Villa Certosa e lì, oltre alle ragazze, c'erano tanti imprenditori, avvocati, notai».
GHEDINI: SMENTITA DAI FATTI - Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi e parlamentare del Pdl, annuncia azioni giudiziarie contro le dichiarazioni della Macrì: «Le sue dichiarazioni sono destituite di ogni fondamento e già state smentite dai fatti e da numerosissime dichiarazioni testimoniali - scrive in una nota -. È assai singolare che venga riproposta un'intervista su una vicenda che già aveva trovato chiarimento oltre che specifiche precisazioni, anche della magistratura. È evidente che ci si riserva ogni azione giudiziaria in merito».
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