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15 nov 2010

Moratti accusa: «La cosa grave? Non c'è gioco». E Benitez ora rischia

Tensione in casa nerazzurra dopo il derby

Inter-Milan, Moratti in tribuna (Pegaso)
Inter-Milan, Moratti in tribuna (Pegaso)
MILANO - Doveva essere la partita della svolta. Potrebbe esserlo in senso contrario. La panchina di Benitez è a rischio. Massimo Moratti esce da San Siro furente e si lascia andare, ai microfoni di Sky, a uno sfogo che sa di bocciatura definitiva: «Cosa non mi è piaciuto? Un po' tutto, non solo l'approccio. Quello non è stato un granché, ma non abbiamo fatto abbastanza per meritare di vincere. Non mi sembra che la squadra abbia subito il gioco del Milan. Mi sembra che noi non abbiamo giocato. È una cosa diversa. Ed è ancora peggio. È evidente che così non si va da nessuna parte. È stata una partita brutta e noi abbiamo contribuito a renderla ancora più brutta. Non abbiamo saputo nemmeno approfittare dell'uomo in più»


La situazione si è fatta improvvisamente grave. Il presidente vede una squadra in totale involuzione, che peggiora partita dopo partita, costretta a fare i conti con infortuni e ricadute in serie, che non crea palle-gol nitide, che è staccata di sei punti dal Milan e che si avvicina al Mondiale per club di metà dicembre in una situazione difficile da decifrare. Il continuo richiamo di Benitez al mercato di gennaio serve soltanto ad innervosire il presidente. Prima che Moratti parlasse, Benitez ha cercato di difendersi: «Non è mancato il cuore; purtroppo il Milan ha fatto meglio di noi, soprattutto nella prima parte. I rossoneri hanno trovato il vantaggio dopo soli 5' su rigore; da quel momento tutto è diventato più difficile. Abbiamo sofferto a centrocampo. Non riuscivamo a trovare gli spazi e avevamo difficoltà a far girare la palla. Quando ci siamo trovati con un uomo in più si è vista un'altra squadra, un'Inter più decisa. Negli ultimi minuti siamo sempre stati nell'area rossonera. È mancata purtroppo la tranquillità nell'ultimo passaggio. Ora dobbiamo lavorare meglio e pensare al futuro. Lo scorso anno l'Inter ha reso al 110 per 100. Ha vinto su tutti i fronti, ma la squadra è stata spremuta al massimo. Un calo è normale. In più si sono aggiunti anche i moltissimi infortuni» Oltre al k.o. di Materazzi, controllato a Niguarda nella notte, problemi alla coscia per Milito e Obi: oggi gli esami ne definiranno l'entità. Ma il vero problema di oggi è capire il destino di Benitez.

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