Tensione in casa nerazzurra dopo il derby
Inter-Milan, Moratti in tribuna (Pegaso) |
La situazione si è fatta improvvisamente grave. Il presidente vede una squadra in totale involuzione, che peggiora partita dopo partita, costretta a fare i conti con infortuni e ricadute in serie, che non crea palle-gol nitide, che è staccata di sei punti dal Milan e che si avvicina al Mondiale per club di metà dicembre in una situazione difficile da decifrare. Il continuo richiamo di Benitez al mercato di gennaio serve soltanto ad innervosire il presidente. Prima che Moratti parlasse, Benitez ha cercato di difendersi: «Non è mancato il cuore; purtroppo il Milan ha fatto meglio di noi, soprattutto nella prima parte. I rossoneri hanno trovato il vantaggio dopo soli 5' su rigore; da quel momento tutto è diventato più difficile. Abbiamo sofferto a centrocampo. Non riuscivamo a trovare gli spazi e avevamo difficoltà a far girare la palla. Quando ci siamo trovati con un uomo in più si è vista un'altra squadra, un'Inter più decisa. Negli ultimi minuti siamo sempre stati nell'area rossonera. È mancata purtroppo la tranquillità nell'ultimo passaggio. Ora dobbiamo lavorare meglio e pensare al futuro. Lo scorso anno l'Inter ha reso al 110 per 100. Ha vinto su tutti i fronti, ma la squadra è stata spremuta al massimo. Un calo è normale. In più si sono aggiunti anche i moltissimi infortuni» Oltre al k.o. di Materazzi, controllato a Niguarda nella notte, problemi alla coscia per Milito e Obi: oggi gli esami ne definiranno l'entità. Ma il vero problema di oggi è capire il destino di Benitez.
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