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29 nov 2010

Il giallo di Yara, il testimone si è inventato tutto

NESSUNA NOTIZIA DA VENERDÌ. LA FAMIGLIA NON E' RICCA, IMPROBABILE IL SEQUESTRO PER DENARO

Aveva detto di averla vista con due uomini. Aperto un fascicolo per il presunto rapimento della tredicenne

Yara Gambirasio (Ansa)
Yara Gambirasio (Ansa)
MILANO - Si è inventato una testimonianza e ora rischia la denuncia. Non esistono i due uomini che erano stati notati parlare con Yara Gambirsario, la tredicenne di Brembate Sopra scomparsa venerdì scorso. Tra le tante persone interrogate nei giorni scorsi c'è stato un diciannovenne del paese, che ai giornalisti e alle tv ha raccontato di avere visto la ragazzina parlare con due uomini vicino a un'auto con le quattro frecce accese, più o meno all'ora della scomparsa. I carabinieri hanno interrogato il giovane e ritengono si sia inventato tutto. Tanto che stanno valutando se denunciarlo. E mentre le ricerche sono riprese stamattina alle 7,30, sono numerose le testimonianze che le forze dell'ordine stanno valutando. Una ragazza ha detto di avere visto un furgone passare a tutta velocità intorno all'ora della scomparsa di Yara, un bambino ha detto di avere sentito delle grida, un uomo è stato rintracciato perché qualche giorno fa era stato sorpreso a fare fotografie nel centro sportivo dove la ragazza si allena con la sua squadra di ginnastica ritmica: ha spiegato di aver scattato quelle foto perché intenzionato ad aprire a sua volta un centro sportivo, e comunque per l'ora della scomparsa ha un alibi. Vista la bella giornata, nelle ricerche di oggi sarà possibile utilizzare anche i sommozzatori, che si immergeranno nel fiume Brembo.

LE INDAGINI - Ora si teme il rapimento. Lunedì mattina Sono riprese le ricerche di Yara, giovane promessa della ginnastica ritmica, di Brembate Sopra, di cui non si hanno più notizie da venerdì pomeriggio, da quando era andata a consegnare uno stereo alle compagne di squadra. Alle 18,30 è uscita dal palasport del paese (che si trova a 700 metri da casa) e da allora nessuno l'ha più vista. Il cellulare risulta spento dalle 18,49. Scattato l'allarme un'ora dopo, quando i genitori non l'hanno più vista tornare a casa, sono entrati in azione carabinieri, vigili e protezione civile, che hanno perlustrato gli edifici abbandonati della zona, frequentati dagli sbandati, senza trovare tracce. Il pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per sequestro di persona.RICERCHE - I militari del nucleo investigativo provinciale hanno interrogato familiari, amiche, insegnanti, compagni di scuola, vicini di casa senza risultato. Yara aveva molti amici, successi nella ginnastica, buoni voti a scuola e nessun problema in famiglia, quindi nessun motivo per scappare. Anche nelle ultime telefonate e gli sms del suo cellulare non c'era niente di particolare. E la famiglia (padre impiegato, madre educatrice in un asilo nido) non è in condizioni economiche tali da far pensare a un sequestro a fini d'estorsione. Quindi l'ipotesi è quella che la ragazza sia stata costretta a seguire qualcuno contro la sua volontà. I carabinieri della compagnia di Bergamo, che coordinano le ricerche, hanno insediato una base operativa in uno spiazzo in via Marconi nella località Tresolzio, a circa un chilometro dalla casa di via Rampinelli 18 dove vive la famiglia della ragazza: il padre Fulvio (geometra che lavora in una ditta della zona), la madre Maura (educatrice in un asilo nido) e i loro due figli minori, un bambino e una bimba. La via in cui abita la famiglia Gambirasio è presidiata dalle forze dell'ordine, che lasciano passare solo i residenti. Fanno capo al centro operativo sette mezzi dei carabinieri, nove equipaggi della protezione civile, diversi equipaggi della polizia locale del paese e del Consorzio dell'Isola, e lo stesso sindaco di Brembate Sopra. Finora sono stati scandagliati il fiume Brembo e il torrente Lesina, sia a monte che a valle, perlustrando anche le zone intorno alle rive, i pozzi (i vigili del fuoco si sono calati in fondo a uno di quelli che si trovano ancora nelle campagne) e cascinali abbandonati. In uno di essi sono stati trovati tre immigrati addormentati: sono stati portati in caserma per l'identificazione, ma sarebbero estranei alla vicenda.

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